1799 e altre questioni: lettera aperta
Gentile dottoressa Antonella Orefice. Le scrivo a proposito delle sue considerazioni circa talune reazioni suscitate, nel “Mondo Neoborbonico”, da una sua pubblicazione. Concordo con lei sul fatto che le espressioni con le quali si manifesta il proprio pensiero debbano essere sempre rispettose di colui al quale ci si rivolge e con cui ci si confronta.