Ricordate il Pnrr? Si tratta dei fondi europei destinati dall’Europa al Sud per ridurre il divario con il Nord. Al Sud sarebbe spettato il 70% di quei fondi ma il governo (con molti ostacoli) gli ha assegnato il 40%. Ora, però, viene fuori che degli 86 mililardi previsti, ben 62 per ora sono “potenziali” e già in due ministeri (Sviluppo Economico e Turismo) la quota non supera quella del 28% (dati Svimez). E, come se non bastasse, pare che stia prevalendo il vecchio metodo-Cassa per il Mezzogiorno con progetti che erano già stati finanziati dal governo e che ora saranno finanziati dal Pnrr. In pratica si tratta dell’antichissimo gioco delle 3 carte attraverso il quale al Sud per decenni costruirono scuole o strade con fondi straordinari e al Nord con fondi ordinari e ancora oggi c’è chi rinfaccia “tutti i soldi dati al Sud dalla Cassa per il Mezzogiorno”. In sintesi, nel solito e famoso silenzio delle solite e famose classi dirigenti meridionali, ci avviamo verso una beffa che conosciamo da 160 anni. E poi dicono che la storia non serve…
Di Redazione Il Nuovo Sud|2022-05-19T17:53:53+02:0019 Maggio 2022|Commissioni di lavoro, Politica ed Economia, Primo Piano|Commenti disabilitati su Sud: danni e beffe da 160 anni
Scritto da: Redazione Il Nuovo Sud
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