Spesso raccontiamo verità su sprechi pubblici (più al Nord che al Sud), crimini (più al Nord che al Sud), evasione fiscale (più al Nord che al Sud) sulla base di ciò che ci accompagna anche nelle ricerche storiche: le fonti. Si tratta spesso di fonti pubbliche o ministeriali e spesso incontrano il “razzista” o l’idiota di turno (del Nord come del Sud) talmente condizionato da tg, media o fiction, da ipotizzare che si tratti di dati falsi. E così sarà pure con i recenti dati dei Conti Pubblici Territoriali che raccontano la verità sulla spesa pubblica cancellando ancora una volta la bugia vecchia di 160 anni del Sud assistito e palla al piede del Nord. Per la sanità, le politiche sociali, le attività produttive, le opere pubbliche o la cultura, al Sud per il 2020 sono stati spesi 14.327 euro pro capite (15.310 nelle isole), 19.291 nel Nord-Ovest, 18.167 nel Nord-Est, 20.247 al Centro. Il tutto mentre il gap tra Nord e Sud cresce e mentre schiere di politici promettono la risoluzione della questione meridionale. Di che parliamo? Servono nuove e vere classi dirigenti capaci di rappresentare il Sud senza compromessi e senza tutelare interessi personali. Roba che non capita più o meno da 160 anni…
MOVIMENTO PER IL NUOVO SUD
[t4b-ticker]