La serata, intitolata “ Tutta un’altra musica” si è svolta nell’accogliente cornice della sala Elle della libreria, di proprietà di Angela Belardo.
Protagonista della serata, inutile dirlo, la musica. La musica del Regno delle Due Sicilie.
La serata è iniziata con l’intervento del professore De Crescenzo, che ha sottolineato quanta parte abbia avuto la musica nel tessuto socio-culturale della nostra terra. Forte del suo continuo lavoro di ricerca, ha saputo guidare l’uditorio in un cammino lungo quanto la storia della civiltà musicale meridionale sin dai tempi dei primi insediamenti umani nella nostra penisola.
Proprio in virtù di questa consolidata tradizione musicale, ha ribadito Nicla Cesaro, l’Editoriale Il Giglio, ha voluto riproporre, con un attento ed elaborato lavoro di ricerca filologico-musicale, l’inno del Regno delle Due Sicilie: Inno Del Re di Giovanni Paisiello.
Un inno andato completamente perduto in seguito alla certosina cancellazione (di cui solo ora si comincia ad avere consapevolezza) di ogni merito culturale, politico, sociale che la famiglia Borbone abbia mai avuto.
La serata è poi proseguita con la musica: tre arie classiche, di diverse epoche storiche e alcune canzoni classiche di fine Ottocento.
Lo spirito della cultura napoletana affidata alle dita sapienti di due raffinate musiciste, le pianiste Ida Tramontano e Titti Di Somma, e ai toni caldi ed emozionanti del fraseggio nitido del baritono Antonio Braccolino.
Alla fine della serata, entusiasmando ancor di più, i musicisti hanno eseguito l’Inno del Re, prima in versione strumentale a quattro mani e poi cantato. Il pubblico ha seguito l’Inno in piedi, emozionato, commosso, ed ha chiesto il bis con lunghi e prolungati applausi.
La serata si è conclusa così, nel modo più degno, con le note dell’ Inno, che echeggiavano ancora nei cuori di chi ha partecipato alla serata.
Nicla Cesaro
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