In semifinale aveva già realizzato l’impresa di battere l’ex numero uno del mondo Maria Sharapova: due ore e quattro minuti per sconfiggere la bellissima tennista russa (6-2, 4-6, 6-3), sfruttando 61 errori non forzati e sedici doppi falli dell’avversaria. Ma ieri notte Flavia Pennetta si è superata e ha vinto il torneo di Los Angeles superando per 6-4 6-3 l’australiana Samantha Stosur. Per la Pennetta è l’ottavo torneo vinto in carriera, il secondo quest’anno dopo Palermo.
«Ero sotto per 3-1 nel terzo set e ho pensato che fosse finita, ma poi ho solamente cercato di combattere – ha raccontato la Pennetta dell’incontro con la Sharapova -. Per me è stato un po’ difficile, ho iniziato a sentire la pressione, anche perché lei è una grande campionessa e batterla non è stato facile. Il servizio poi è stato un problema per entrambe. Io nei turni di battuta ero molto nervosa, perché lei rispondeva bene, anche se poi ha iniziato a commettere parecchi errori».
Un cammino trionfale quello della tennista pugliese, che in sequenza ha sconfitto tre russe: Nadia Petrova, Vera Zvonareva e appunto la Sharapova, prima di piegare in una sfida inedita l’australiana Samantha Stosur (che aveva battuto la romena Cirstea per 6-3, 6-2, ma non ha vinto nessuna delle 5 finali disputate finora in carriera). La vittoria ha fruttato a Flavia i 700.000 dollari di montepremi del torneo sul cemento e soprattutto l’avvicinamento alla top ten del ranking mondiale Wta (ora la Pennetta è 12ª, a soli 250 punti dalla Petrova, 10ª). L’ultimo nella storia del tennis italiano a entrare tra i primi dieci fu Corrado Barazzutti più di 30 anni fa.
Il torneo di Los Angeles conferma l’eccellente momento di forma della Pennetta: nell’ultimo mese e mezzo ha conquistato una semifinale a Baastad, in Svezia, e due vittorie consecutive tra Palermo (trionfo in finale nel derby tutto italiano con Sara Errani) e Los Angeles. Dall’inizio di luglio solo la danese Wozniacki è stata capace di battere la Pennetta, che nel 2009 ha disputato anche un’altra finale sulla terra rossa ad Acapulco, persa contro la statunitense Venus Williams. Quella di ieri notte è stata la 17ª finale Wta per la brindisina.
Fonte: www.ilgiornale.it
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