Dopo le recenti dichiarazioni sulla necessità di dimenticare la storia della questione meridionale, il giornalista Corrado Augias torna a far parlare di sé parlando del nostro Sud. Per Augias la Calabria è “una terra perduta e irrecuperabile”. A prescindere dalla connotazione quasi lombrosiana e dal nostro invito a guardare le cose che non funzionano anche dalle parti della Padania (e anche durante questa drammatica emergenza), Augias dovrebbe sapere, a meno che non sia “razzista” (e lei non o è), che le condizioni della Calabria si legano a scelte politiche nazionali con la complicità di scelte politiche locali più o meno da un secolo e mezzo. Dovrebbe anche sapere, a meno che non “ignori” la storia (e lei non la ignora), che la Calabria fino al 1860 era una delle zone più industrializzate d’Italia o che la civiltà e la cultura calabresi sono trimillenarie. Altro che “perduta e irrecuperabile”: la Calabria è una terra dimenticata, umiliata e offesa da Augias e da tanti altri nel corso di questi anni, ma grazie ad una nuova consapevolezza e ad un nuovo orgoglio, ritornerà, con tutto il Sud, ad essere una TERRA MERAVIGLIOSA! MOVIMENTO PER IL NUOVO SUD.