E’ la Campania, seguita a sorpresa dalla Toscana, ad aggiudicarsi la maglia nera della cultura nel 2008, con una pesante flessione di visitatori (- 13,88%) per i suoi musei e le sue aree archeologiche e una perdita di introiti lordi che sfiora i tre milioni di euro (- 2.972.904) pari ad un -10,54%. A confermare ed anzi appesantire il trend negativo, anticipato in estate, sono i dati 2008 elaborati dal servizio statistica del ministero dei beni culturali su visitatori e introiti lordi dei 400 musei, monumenti e aree archeologiche statali. Dati che al livello generale indicano una flessione del 3,88 % dei visitatori che si traduce in un calo degli introiti dell’1,91% (-2.028.453). Decisamente in rosso, dopo la Campania, il bilancio della terra di Dante e di Galileo, che nel 2008 ha perso il 7,58% dei visitatori e ha dovuto far fronte ad un – 1.274.833 euro di introiti lordi. Va bene invece al Lazio, che grazie soprattutto al traino del Colosseo e in generale dei monumenti romani guadagna in visitatori (+6,41% corrispondenti a 727.648 persone) e incassa quasi due milioni di euro in più (1.878.603).
Al top ci sono sempre loro, Colosseo, Scavi di Pompei e Uffizi, i gioielli di Roma, Napoli e Firenze. Ma se l’Anfiteatro Flavio – a dispetto di critiche e degrado – continua ad aumentare il suo appeal tra i visitatori (cresciuti del 7,58% nel 2008) e incassa oltre 2,5 milioni di euro in più (+ 8,59%), Pompei assediata dall’immondizia perde il 12,25% dei turisti e quasi 2 milioni di euro (-8,99%). In rosso anche gli Uffizi (-3,82% di visitatori; -2,63% introiti. La crisi non risparmia il nord, con il Museo di Palazzo Ducale di Mantova che perde addirittura sette posti in classifica, passando dal 20/esimo del 2007 al 27/esimo del 2008 (-20,30% dei visitatori -7,56% introiti) e l’Accademia di Brera di Milano, che esce proprio dalla top 30, sostituita dal Castello Scaligero di Sirmione, unica new entry. In generale i primi 30 fra musei, monumenti e siti archeologici statali, hanno avuto nel 2008 18.472.566 visitatori, circa un milione in meno rispetto all’anno precedente (-4,64%). Intorno ai 93 milioni di euro gli introiti lordi, che scendono di oltre un milione di euro (-1,22%).
(fonte www.ansa.it)
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