L’Associazione di Volontariato Ernesto nasce nel novembre 2003 grazie all’iniziativa di una coppia di genitori che, realizzato il proprio progetto di adozione, ha inteso proseguire il proprio impegno nei confronti dei bambini abbandonati istituzionalizzati.
Il nome dell’Associazione è in onore del loro sogno realizzato, quello del loro splendido bambino adottato nel 2002. Altre coppie adottive hanno successivamente contribuito col loro impegno alla crescita dell’Associazione.
Oltre all’impegno dei soci, una grande rilevanza ha avuto il sostegno accordatoci dalla Città di Imola, che ci ha concesso i locali presso la Casa del Volontariato, dalla CGIL di Imola, dalla Fondazione Cassa di risparmio di Imola che contribuisce fattivamente alla realizzazione dei progetti in zona, al Consolato onorario Ungherese di Bologna.
Il nome dell’Associazione è in onore del loro sogno realizzato, quello del loro splendido bambino adottato nel 2002. Altre coppie adottive hanno successivamente contribuito col loro impegno alla crescita dell’Associazione.
Oltre all’impegno dei soci, una grande rilevanza ha avuto il sostegno accordatoci dalla Città di Imola, che ci ha concesso i locali presso la Casa del Volontariato, dalla CGIL di Imola, dalla Fondazione Cassa di risparmio di Imola che contribuisce fattivamente alla realizzazione dei progetti in zona, al Consolato onorario Ungherese di Bologna.
In particolare durante il mese di giugno viene messa in piedi un’iniziativa a scopo ricreativo – culturale che l’Associazione organizza ogni anno. Il progetto coinvolge circa otto ragazzi affidati allo stato ungherese con un’età tra i 9 e i 12 anni, che sono stati dichiarati non adottabili. L’Ente, a sue spese, ospita in Italia per una settimana questi ragazzi. Durante la settimana di soggiorno sono organizzate, grazie all’aiuto di volontari e benefattori, attività ricreative di vario genere, nonché visite presso luoghi di interesse culturale.
Nello specifico quest’anno saranno ospitati, per una vacanza di una settimana, 30 bambini compresi tra i 6 e 16 anni, proveniente dall’ Ungheria, e dichiarati, appunto, non più adottabili.
L’iniziativa avrà luogo a PAESTUM, all’interno del villaggio Oasis. Grazie alla collaborazione di Luigi e Armida Barlotti, proprietari del villaggio e allo stesso tempo splendidi genitori di tre bambini adottati in Ungheria. Grazie alla loro ospitalità ogni anno si riesce ad attivare questo splendido progetto. L’iniziativa è alla terza edizione.
Il coordinamento del progetto è affidato al Dott. Russo Vincenzo Mariano, responsabile della sede di Roma e psicologo – psicoterapeuta della sede di Nocera Inferiore (SA).