Da 25 anni i Neoborbonici combattono (con grande successo) per la verità storica e per restituire dignità alla storia delle Due Sicilie e dei Borbone. Spesso da soli, spesso insieme al Principe Carlo di Borbone, Duca di Castro. Ora che in tanti sono diventati “borbonici” ed è anche più facile dirsi “borbonici”, ci chiediamo dove fossero, durante le nostre battaglie, quelli che in queste ore parlano di rami collaterali, di rami spagnoli o rami parmigiani o di leggi e leggine antiche di parecchi secoli. Ci chiediamo dove fossero i “cugini” mai visti prima da queste parti o gli “spagnoli” (alcuni diventati improvvisamente “borbonici” a 50 o 60 anni!) mentre dovevamo difendere il Duca di Castro dalle pietre dei centri sociali a Battipaglia o ad Avellino, quale posto occupavano nei pullman che ci portavano (e ci portano) in Calabria o in Puglia e nel resto dell’Italia. Noi siamo Neoborbonici e non inseguiamo polemiche dinastiche: noi amiamo il nostro passato e i suoi simboli: quelli che sul campo di battaglia, di diritto e soprattutto di fatto, hanno meritato e meritano di esserlo. Per il Capo della Real Casa e anche per noi neoborbonici, alla luce di qualsiasi diritto del mondo di oggi e alla luce di quelle grandi donne (brigantesse o regine e una si chiamava Maria Carolina) che hanno fatto grande la nostra storia, quei simboli in futuro vogliono e possono essere Maria Carolina e Maria Chiara di Borbone. A noi e al Sud non servono codici, codicilli e avvocati tristi (o interessati) ma persone innamorate della storia, di questa terra e di questa gente per le battaglie ancora da combattere e da vincere. Chi crede ancora in questo resti con noi o venga a darci una mano. Chi non ci crede può allontanarsi quando e se vuole anche ora. Andiamo avanti!
Per il Movimento Neoborbonico
Prof. Gennaro De Crescenzo, Presidente Nazionale
Dr. Salvatore Lanza, Segretario Generale
Dr. Alessandro Romano, Coordinatore
Dr. Augusto Santaniello, Vicepresidente
Avv. Antonio Boccia, Vicepresidente