Organi di stampa locali e nazionali hanno riportato la notizia di una scuola di Battipaglia in cui, guidati da un coraggioso ed evidentemente consapevole docente, gli alunni hanno protestato (dati alla mano e punto per punto) contro un libro di testo edito da Bruno Mondadori in cui si definiva come al solito il Sud preunitario aretrato rispetto al Nord. Un ottimo segnale. Un grande plauso a quel docente e a quei ragazzi. E niente è per caso: quando ci chiedono (e ci chiediamo) ogni tanto a cosa serve il lavoro di ricerca, divulgazione e sensibilizzazione che portiamo avanti da tutti questi anni la risposta è questa. I libri di testo cambieranno non per volontà ministeriali o petizioni pubbliche ma cambieranno “dal basso” quando,
cioè, un numero sempre più vasto di docenti e alunni consapevoli si ribelleranno a luoghi comuni superficiali, parziali e frutto di una storiografia “ufficiale” che non tiene conto degli studi sempre più diffusi e documentati ed è destinata ad essere superata dalla verità storica.


Nel link che segue uno dei tanti “dossier” elaborati dal “Parlamento delle Due Sicilie” sui libri di scuola (nel caso in questione si tratta della stessa casa editrice milanese…)…

http://www.parlamentoduesicilie.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1413:libri-scolastici-il-razzismo-antimeridionale-nei-manuali-di-storia&catid=109:home
Domenico Matania