“Il valore del patrimonio storico, culturale, artistico e paesaggistico dell’Italia è indubbio e non può essere messo in discussione. A fronte di questa ricchezza emergono enormi potenzialità di crescita che dobbiamo saper valorizzare al meglio. Per questo ritengo fondamentale mettere l’industria culturale e turistica al centro delle nostre politiche”. Lo dichiara il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Massimo Bray, commentando la notizia dell’inchiesta contabile della Corte dei Conti che chiede di considerare il patrimonio artistico e culturale del Paese come forza economica. “Ritengo sia strategico e vitale – aggiunge il Ministro – tornare a considerare la cultura, declinata in tutte le sue manifestazioni – i monumenti, il paesaggio, i musei, le biblioteche e gli archivi, la musica e lo spettacolo – non soltanto come un bene da tutelare e valorizzare ma anche come una grande opportunità di sviluppo sociale ed economico. La scelta del governo di unire la governance dei beni culturali con il turismo è lungimirante e vincente”.
da www.napolipost.com