John Elkann, presidente della Fiat, ha dichiarato che il Napoli, dopo lo “scandalo-supercoppa”, avrebbe dovuto prendere esempio dagli sportivi come Cammarelle, presente sul podio dopo lo “scandalo” del verdetto a favore del pugile inglese. Solo tre osservazioni: 1) non si dovrebbe mai dimenticare questa “connessione” tra fabbrica piemontese e società calcistica per i suoi tanti risvolti storico-politici-economici passati e presenti e anche quando magari attacchiamo la società di De Laurentiis costretta a “combattere” con avversari di questa portata; 2) se Elkann cita come esempio quello di Cammarelle vuol dire che ammette che la Supercoppa è stata assegnata con un livello di giudizio scorretto e ingiusto al pari di quello che ha sottratto l’oro al pugile (juventino); 3) dopo gli scandali e le inchieste che hanno coinvolto e (in diversi casi) anche condannato la società bianconera e suoi tesserati in tutto l’universo dei comportamenti antisportivi (dal doping alle partite truccate fino al calcioscommesse), la Juve non è in alcun modo abilitata a esprimere giudizi di carattere morale-sportivo (www.ilnuovosud.it)
s.lanza
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