Il leghista Borghezio dimentica i drammi della Lega e offende ancora il Sud. I neoborbonici raccolgono la provocazione per la vendita del Sud agli Usa. Il Movimento Neoborbonico ha raccolto la provocazione del leghista Borghezio per procedere alla vendita della Campania, della Sicilia e del resto del Sud Italia agli Stati Uniti: l’ufficio legale sta procedendo al censimento dei beni presenti sul territorio… Nel corso di un’intervista rilasciata a Klaus Davi, l’esponente leghista famoso per le sue frequenti e spesso comiche provocazioni, ha proposto la vendita agli USA di quelle regioni “improduttive, mafiose e artefici dell’impoverimento del Nord”.
Senza fare alcun riferimento alla drammatica situazione che la Lega Nord sta vivendo, al centro di numerose inchieste giudiziarie e delle cronache di tutto il mondo con il vergognoso coinvolgimento dei vertici del partito e dei loro familiari e con lo spreco (e molto altro) di denaro pubblico, il Movimento Neoborbonico, con questa iniziativa, vuole sottolineare a Borghezio e ai molti che lo hanno dimenticato soprattutto in questi ultimi anni (leghisti e non leghisti, settentrionali e meridionali) che la questione meridionale è l’unica vera e tragica questione aperta e tuttora irrisolta in Italia, esiste da150 anni ed è la conseguenza di un sistema di governo nord-centrico (con complicità locali e nazionali) che ha prima massacrato le popolazioni meridionali (nella guerra del cosiddetto “brigantaggio”), smantellato le nostre strutture produttive e saccheggiato le nostre banche (come dimostrato da recenti studi del CNR, dello Svimez e della Banca d’Italia), costretto milioni di persone ad un’emigrazione mai conosciuta prima del 1860 (e ancora tragicamente attuale), riducendo l’ex Regno delle Due Sicilie ad una colonia preposta  ad essere assistita, ad essere condizionata dalla criminalità organizzata (spesso collusa con il resto dell’Italia) e a consumare i prodotti della presunta e mai esistita “padania”. In questo senso e vista la totale incapacità delle  classi dirigenti meridionali e dei governi nazionali di turno, i Neoborbonici hanno promosso uno “studio di fattibilità” della proposta borgheziana  valutando la possibilità che i territori meridionali possano essere finalmente governati in maniera adeguata, con nuove classi dirigenti capaci di isolare i Borghezio di ieri e di oggi, di smettere di consumare prodotti “padani” e di iniziare a valorizzare concretamente le infinite risorse del nostro territorio.
COMUNICATO STAMPA
MOVIMENTO NEOBORBONICO
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