Immerso nell’incontaminata natura del Parco Nazionale del Cilento, Capo Palinuro si getta a picco nel Mar Tirreno, in uno dei tratti di costa più incontaminati e suggestivi dell’Italia meridionale. In questo ambiente, un gruppo di studiosi ha scoperto alcune rare piante di kochia saxicola, una specie la cui distribuzione nel mondo era sinora limitata ad angoli inaccessibili delle isole di Ischia, Capri e Stromboli. Una pianta “isolana” insomma che ha deciso di espandersi ed emigrare sulla terraferma. La singolare scoperta è opera dei botanici Annalisa Santangelo, Antonio Croce e Sandro Strumia, impegnati in un progetto dell’Università Federico II di Napoli e del Sun di Caserta sulla ricerca di piante rare nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, che ha finanziato l’iniziativa. La kochia saxicola è stata rinvenuta in alcuni punti del promontorio di Palinuro e la scoperta è stata dedicata a Vincenzo La Valva, primo presidente naturalista del parco.
Scoperta per la prima volta nel 1850 ad Ischia, la kochia saxicola ha un aspetto poco appariscente e si sviluppa in ambienti spesso estremi, prevalentemente lungo pendii rocciosi, ad esempio su pareti verticali vicinissime al mare.
Orgoglioso l’attuale presidente, Amilcare Troiano afferma: “Non a caso l’Unesco ha riconosciuto questo Parco patrimonio mondiale dell’Umanità, Riserva di Biosfera e Geoparco, un territorio sopravvissuto all’inarrestabile perdita di biodiversità che si registra ovunque, un territorio protetto in cui ogni giorno avviene un piccolo miracolo della natura e che dobbiamo continuare a tutelare per tutti noi e per le generazioni future”.
“Una scoperta botanica di straordinaria importanza fitogeografica e conservazionistica”, ha aggiunto il consigliere dell’Ente Parco, Assunta Esposito.
Il territorio del parco rappresenta quindi uno scrigno inesauribile di biodiversità che ci regala continue e meravigliose sorprese sottolineando, ancora una volta, il ruolo fondamentale delle attività di ricerca intese come processi di conoscenza indispensabili per una sempre più adeguata ed efficace pianificazione e gestione del territorio e per tale motivo fortemente sostenute dall’Ente Parco.
Ilaria Buonfanti
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