L’8 settembre sarà presentato in anteprima nazionale e in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia il docu-film “Piazza Garibaldi” del regista Davide Ferrario. Oltre un anno fa, alla notizia dell’ennesimo film “garibaldino”, inviammo una mail alla produzione. Ne nacque un serrato dibattito con il regista e con uno degli artefici del progetto e della sceneggiatura (il prof. Giorgio Mastrorocco): il dialogo continuò da vicino serrato e carico di domande e risposte sul Sud che era e che poteva essere, sull’Italia che fu e che doveva essere, fino ad arrivare ad alcune riprese a Pietrarsa e a Mongiana (inaspettate e non previste dal progetto iniziale, “deviato” in corso d’opera…), luoghi-simbolo dei nostri primati sconosciuti e perduti. Nella prevedibile e naturale piccola dose di retorica celebrativa, qualche squarcio di verità neoborbonica, grazie alla correttezza, alla curiosità e all’onestà culturale di Ferrario e Mastrorocco: il film contiene alcuni minuti con interviste a Gennaro De Crescenzo, Francesco Borrelli e Salvatore Lanza (oltre alle note di “Malunità” di Eddy Napoli): il “cuore” del film, secondo le parole dei loro autori… (Movimento Neoborbonico).
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