“Esprimiamo solidarietà e condivisione per le parole del ministro Calderoli sui festeggiamenti per l’unità d’Italia, dice Nino Sala presidente nazionale di Alleanza Etica. “
Sono apprezzabili le sue affermazioni sul fatto che “l’anniversario in sé non ha molto senso, non può essere un totem,…e non è il momento di alzare le bandiere ma di trovare soluzioni” in quanto tutta questa retorica risorgimentalista è solo un maldestro tentativo di tenere insieme popoli, tradizioni e territori diversi, che stanno assieme per costrizione e non per convinzione, unificati in uno stato centralista nato sul modello giacobino della rivoluzione francese del 1789.
“Proprio il meridione italico e la Sicilia, continua Nino Sala, non hanno niente da festeggiare visto che proprio 150 anni fa cominciava il loro annientamento prima politico poi economico ed infine culturale imposto dal tallone dell’Italia dei Savoia.
Sarebbe l’ora di parlare apertamente della vera storia dell’unità d’Italia, senza la consueta retorica a cui non crede più nessuno, mettendo in luce tutti gli aspetti di quella che fu una guerra non dichiarata al Regno del sud e alla Chiesa di Roma, pertanto ben vengano le parole e i gesti esemplari dei leghisti alla Calderoli.”
Palermo lì 3/5/2010