1200 GRAZIE PER UNA SERATA MERAVIGLIOSA (E IMPORTANTE). GRAZIE era l’unica parola che potevo dire sabato sera in quel teatro e che posso dire ora. Grazie ai neoborbonici di ieri e di oggi per questi 25 anni faticosissimi ma meravigliosi (proprio come la serata di sabato), grazie per la presenza di tante persone davvero da tutto il mondo, dagli Stati Uniti come dalla Germania, da tutto il Sud e dal resto dell’Italia: oltre 1200 in un teatro gremito per oltre 3 ore. Grazie a chi (in famiglia) mi sopporta e mi supporta per questo “vizio dei Borbone” (mia figlia non dice più “I Bobbone no”!), a Salvatore Lanza che mi supporta e mi sopporta più degli altri (senza di lui nessuna festa per i 25 anni), alla “vecchia guardia” neoborbonica (Alessandro Romano in testa), alla “nuova guardia” (Emilio Caserta in testa), ai colleghi di storia&orgoglio (Fiore Marro in testa), grazie alla nostra bella Famiglia Reale al completo con il Principe Carlo di Borbone e i ricordi dei nostri incontri, le Principesse Camilla e Beatrice e le piccole Maria Carolina e Maria Chiara, sempre più regali e sempre più… Napoletane), ai loro doni affettuosi e preziosi, al loro entusiasmo e alla loro commozione (20 anni di matrimonio, 25 di battaglie insieme). Grazie ai premiati (ne riparleremo presto) e agli imprenditori meridionali che sono stati con noi. Grazie agli amici artisti (Patrizio Rispo e Fabiana Spinosa, abili e splendide guide, oltre ogni… ostacolo), Eddy Napoli (la nostra voce), Nello Daniele (voce di Napoli e di Pino), Povia (voce di libertà e coraggio, amico vero), anche in trio per una commovente Napul’è, grazie a Napulitanata (voce del futuro della canzone di Napoli), Paolo Caiazzo (verità&ironia), il maestro Mariano Rigillo (il Teatro e la Cultura di Napoli nel mondo, l’amore per la nostra storia. PS Gliela portai io 20 anni fa al Mercadante quella bandiera delle Due Sicilie che ancora ricorda). Quei 1200 amici presenti l’altra sera (tanti, troppi per chi -come noi- fa altri lavori e non è riuscito ad evitare qualche disagio all’ingresso e ce ne scusiamo), uniti ai 3-400 che volevano stare lì ma che non siamo riusciti ad accontentare, non erano semplici “spettatori” ma testimoni sempre più attivi, consapevoli e fieri di un percorso, quello neoborbonico, che dalla Memoria ci sta portando all’Orgoglio e dall’Orgoglio ci porterà al Riscatto. Non un punto di arrivo ma un punto di partenza prezioso per la nostra antica Patria delle Due Sicilie.
PS Grazie anche a Pino Marino e Mario Marino (grandi video), Bruno Porcaccio (gran parte di queste belle foto), a Giuseppe Nuzzo (altra parte di queste belle foto), alla Fondazione Il Giglio e al Progetto Compra Sud, al sindaco di Motta Santa Lucia, Amedeo Colacino (la città anti-lombroso e anti-lombrosiani), a Gigi Di Fiore e al suo nuovo e grande libro su Francesco II, a Massimo Calenda (tv e verità e, grazie a lui, verità anche borboniche), a Pier Paolo Petino (videoinformazioni impeccabili), alla giovane ma grande attrice Laura Orabona, a Francesco Conversano , a Claudia Caserta , a Francesco Perrella , Liccardi Imma, Susy Lanza e Giuseppe Riccardi (ospiti e premiati ringraziano), a Salvatore Scasserra con Salvatore, Emanuele e Andrea (Scampia non è Gomorra), grazie a Sergio Puglia e a Marì Muscarà (il giorno della memoria nelle istituzioni), a Francesco Spinosa (organizzazione, fantasia e militanza), a Mario Romano (militanza e imprenditoria), grazie a Manfredi Freddy Adams (con noi anche se non in teatro), grazie a Miriam Tripaldi (ponte culturale tra Napoli e l’America) e (ci piace chiudere con le cose belle e importanti) grazie a John Viola, delegato dell’Ordine Costantiniano a New York (radici e orgoglio)… Grazie, infine, ai tanti che ci hanno aiutato in tutti questi anni, a quelli che lo hanno fatto sabato e continueranno a farlo nei prossimi importanti anni insieme!
Gennaro De Crescenzo
FOTO Bru Photo (e Peppe Nuzzo).
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