Apre finalmente lunedì 17 ottobre 2022 la nuova sede dell’Università Federico II a Scampia della facoltà di Medicina e Chirurgia, che ospiterà precisamente il corso di laurea in Scienze della Nutrizione Umana. A siglare l’intesa tempo fa, fu il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, con l’ex Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e l’ex rettore dell’Università Federico II Guido Trombetti. Il progetto prevede la creazione di un edificio di 5 piani, per una superficie totale di 15 mila metri quadrati, dove saranno collocate 48 aule per 330 posti complessivi, un’aula magna, studi medici e laboratori, uffici e servizi alla didattica, consultori, ambulatori e servizi per gli studenti. La struttura sarà organizzata in maniera tale che nei primi due piani si seguiranno i corsi e si effettueranno gli esami. Mentre al 3 piano ci saranno gli ambulatori, al 4 piano sia ambulatori sia stanze per le degenze ed al 5 piano le sale operatorie. All’esterno, al centro dell’agorà sarà piantato un albero di ulivo. Invece, il parcheggio conterrà 95 posti al coperto ed 80 posti all’aperto.
Dopo ben 15 anni di lavori e tanta attesa, l’università è pronta ad ospitare una stima di circa 2500 studenti nel luogo dove prima sorgeva la Vela H. Un gran bel riscatto per il quartiere Nord di Napoli, avvolto da numerose dicerie. Infatti, da sempre l’area viene etichettata come il quartiere di “Gomorra”, e questa potrebbe essere l’occasione giusta per poter dare lustro al territorio. Il progetto, appunto, nasce dalla duplice esigenza di creare un servizio di sanità territoriale per un quartiere con una forte esigenza di ambulatori come quello di Scampia e fornire agli studenti delle professioni sanitarie spazi consoni per lo studio ed il tirocinio. Per iniziare, verranno trasferiti gli allievi del primo anno del corso di laurea in infermieristica e si tratterà di quasi 1500 persone. Questo ampliamento permetterà di decongestionare l’ospedale Policlinico, in maniera tale che tutti possano trarne giovamento.
Inoltre, nei dintorni dell’Università già hanno aperto le prime attività, come ristoranti, cartolerie e copisterie; fondamentali per rendere la zona un vero e proprio luogo di ritrovo per gli studenti. Infatti, sono necessarie le giuste infrastrutture e i dovuti controlli per evitare che questa nuova opportunità per il territorio diventi un vero e proprio disastro nell’arco di soli sei mesi. A tal proposito, sono previsti interventi per il verde urbano, la realizzazione di una pista ciclabile ed un’adeguata implementazione del sistema di trasporti; il tutto per permettere agli studenti raggiungere e vivere la sede in maniera sicura e tranquilla.
(Erica Esposito)