La canzone classica napoletana è patrimonio artistico/culturale che ci invidia il mondo intero. In Giappone c’è il “Museo della Canzone Classica Napoletana” e fabbriche di mandolini. In Cina i cantanti lirici studiano nei loro conservatori brani della nostra tradizione fino ad imitarne il più possibile gli interpreti originali. In ogni angolo del mondo sono famosi brani come “‘O sole mio”, “Torna a Surriento”, “Luna Rossa”, “Maria Marì”, solo per citarne alcuni. Pertanto, è importante e fondamentale, ora più che mai, in un momento storico come quello che stiamo vivendo, fatto di grandi cambiamenti, tenere vivo il nostro patrimonio artistico/culturale e divulgarlo il più possibile. L’effetto della pandemia è stato molto duro per l’intera popolazione mondiale ed in particolar modo il settore artistico è stato in assoluto il più danneggiato e meno tutelato rispetto alle altre categorie professionali. Ad oggi si sente per tutti (per i lavoratori dello spettacolo e per il pubblico) il bisogno di leggerezza e spensieratezza, nonché di una vera ripartenza. Quindi bisogna far rivivere allo spettatore emozioni e stati d’animo unici attraverso l’esecuzione dal vivo di questo immenso repertorio che va ulteriormente tutelato anche in considerazione del fatto che radio e social (maggiori mezzi di divulgazione musicale) sono saturi di prodotti “generici”.
È un viaggio cantato e raccontato che parte da fine ‘800 e arriva ad oggi. Un live che emoziona, diverte, fa cultura e riesce ad abbracciare ogni fascia di età ed ogni genere di pubblico. Le canzoni classiche napoletane vengono rese più suggestive mediante video e foto di repertorio proiettate su Ledwall gigante montato sul palco, con la regia di Enzo De Crescenzo, nipote dell’autore e figlio di Eddy, nonché dj di “Made in Sud”. I brani della tradizione classica napoletana sono rivisitati in modo da dare agli stessi una lettura più universale anche per spronare i più giovani ad avvicinarsi ulteriormente a tale tradizione culturale. In fine durante il concerto si può assistere ad alcuni omaggi a pilastri dello spettacolo e della cultura come Luciano De Crescenzo, Totò, Massimo Troisi, Renato Carosone, Roberto Murolo ed altri. Ad accompagnare Eddy Napoli sarà la “Luna Rossa Orchestra” formata da 14 elementi.
Luna Rossa, Maruzzella, Scapricciatiello, Dicitencello Vuie, Maliziusella, Torero, Malinconico Autunno, ‘O Sarracino, Tu Si’ Na Cosa Grande, Ossaie Comme Fa’ ’O Core, Napul’e’, Yes I Know My Way, A Me Me Piace ‘O Blues, Maria Mari’, Oh Mary, Tu Vuo’ Fa’ L’americano, Carme’, Malafemmena, Caravan Petrol, ‘A Sonnambula, Pigliate Na Pastiglia, Tammurriata Nera, ‘O Surdato Nnammurato.

Eduardo De Crescenzo in arte Eddy Napoli è figlio d’arte, il padre Vincenzo De Crescenzo è l’autore della famosa Luna Rossa. È cugino dell’omonimo cantante e musicista Eduardo De Crescenzo. È stato a lungo il solista de “L’Orchestra Italiana” di Renzo Arbore e la sua voce ha contribuito alla grande popolarità che vanta oggi l’orchestra nel mondo. È autore e compositore di musiche per opere teatrali e cinematografiche di Vincenzo De Crescenzo, Pupella Maggio, Nunzio Gallo, Mario Merola nonché di canzoni, tra gli altri, per Roberto Murolo, Raffaella Carrà. Nel 2004 è protagonista di un concerto live al Teatro di Erode di Atene con George Dalaras e Dulce Pontes; durante l’evento viene registrato un CD/DVD che diventa Disco di Platino in Grecia. La sua attività Artistica lo ha visto protagonista di numerosi concerti in Italia e all’estero accompagnato dalla sua “Luna Rossa Orchestra”. Poco prima del lockdown ha fatto tappa ad Ashdod in Israele, a Paphos in Cipro in occasione del riconoscimento dato alla Città come Capitale Europea della Cultura, ad Atene per altri concerti con George Dalaras.

Voce: Eddy Napoli Cori: Mariateresa Amato Piano: Peppe Cantarella Programmazioni Dj: Enzo DC Chitarra classica/Mandolino: Michele Cordova Chitarra classica: Ermanno Romano Chitarra elettrica: Guido della Gatta Percussioni: Teodoro Delfino Basso: Enrico Camasso Batteria: Giuseppe Fusco Tastiere e Cori: Federica Di Vaio Tromba: Peppe Fiscale Trombone: Alessandro Tedesco Sax: Nicola Rando Luci: Modestino Corbisiero Fonico di sala: Antonio Ferrentino Fonico di palco: Ciro Ascione Regia: Enzo De Crescenzo