Pensavate mai che avremmo dovuto ringraziare Chiara Ferragni per le verità raccontate su Milano? L’influencer da 27 milioni di follower (piaccia o no a qualcuno) si è detta “angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci a Milano: ogni giorno ho conoscenti e cari che vengono rapinati… è Milano o il Farwest?”. Parole che hanno suscitato un grande scandalo (soprattutto tra i politici e gli opinionisti padani abituati a immotivati complessi di superiorità) ma che sono correttissime se guardiamo i dati del Ministero degli Interni rielaborati dal Sole24Ore con Milano negli ultimi anni in testa per svariati crimini (seguita ai primi posti da molte città del Nord e Napoli solo al 14° posto). Altro che (come ha chiarito lo stesso ministero) “al Sud non denunciano” (tesi tipica anche dei meridionali subalterni). Altro che lo storytelling, il racconto (solo) positivo della “capitale morale” italiana contrapposto al racconto (solo) negativo di Napoli e del Sud. Qui non si tratta di mali comuni e mezzi gaudi e neanche di polvere sotto i tappeti: si tratta solo di raccontare verità perché falsità e luoghi comuni da 160 anni hanno creato e non risolto questioni meridionali sempre più drammatiche.
Gennaro De Crescenzo
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