Il famoso quotidiano spagnolo El Pais ha pubblicato un’ottima analisi del “razzismo anti-napoletano” sugli stadi. Un problema che coinvolge squadra e città e che, come diciamo da anni, è alla base, da oltre 160 anni, di tanti problemi irrisolti a Napoli e al Sud sulla linea “sono inferiori ed è inutile aiutarli” tra (immotivati) complessi di superiorità “padani” e inmotivati complessi di inferiorità meridionali. Ancora una volta è DALL’ESTERO che arrivano analisi corrette con una postilla anche di carattere sportivo che il giornalista ha evidenziato: non esiste un’altra squadra/città così odiata e senza alcun motivo se non quelli legati ad un razzismo strisciante che va ben oltre gli stadi: ed è un OSTACOLO (sottovalutatissimo) in più per una squadra costretta a giocare “DERBY” (che derby non sono) in stadi “infuocati” e avversari stranamente motivati (pensiamo a Cagliari, Bergamo o Verona, ad esempio, città con le quali non abbiamo mai avuto nulla da spartire neanche calcisticamente).
PS Qualcuno lo dica agli idioti nostrani di “non è razzismo, è solo calcio” ecc. ecc.
Gennaro De Crescenzo
Una sintesi dell’articolo.
“L’Italia grida, il Napoli corre. La squadra napoletana subisce insulti razzisti ogni fine settimana nella maggior parte degli stadi, ma ha trasformato l’odio che riceve in un motore per sognare lo scudetto. In Italia c’è un club che gioca un derby quasi ogni fine settimana. Una squadra che praticamente tutti gli altri odiano e che i suoi tifosi sostengono ogni giorno. In quei cori c’è la vecchia idea nordica e razzista che i Napoletani siano sporchi e incivili. Così un Napoletano gioca in casa solo a Napoli e quei tifosi e Napoli ogni domenica subiscono insulti razzisti di ogni tipo. Non c’è niente di simile negli altri campionati. È un sentimento diffuso e va anche al di là del calcio stesso. Ma la città è un’isola favolosa e indecifrabile all’interno del paese…” (El Pais, 21/3/22, a firma del catalano Daniel Verdú).
GRACIAS a Daniel Verdú y El Paìs: en Italia nunca habíamos leído un análisis tan correcto y precioso sobre el racismo contra el Napoli y contra el Napoli.
Un abrazo desde Nápoles
Gennaro De Crescenzo