In queste ore confuse quello che manca, come capita da 160 anni, è il Sud magari con un presidente “meridionalista” in grado di risolvere (finalmente) la questione meridionale. Di qui la provocazione di Ferdinando II (il re dei primati e dell’orgoglio, uno dei più grandi difensori dell’attuale Sud dell’Italia) e la proposta (seria) del giudice Nicola Gratteri impegnato eroicamente nella lotta contro la criminalità organizzata e anche grande conoscitore della verità storica sull’unificazione italiana (ricordiamo tutti i suoi interventi sulla vera natura del brigantaggio e sui saccheggi e i massacri subiti dopo il 1860 dalle popolazioni dell’ex Regno delle Due Sicilie). Tra aziende che falliscono, poveri, disoccupati ed emigranti che aumentano, diritti e servizi negati, il Sud rappresenta un’emergenza nell’emergenza ma la cosa sembra essere secondaria per politici e media. Fiducia in questa classe politica e in queste classi dirigenti locali e nazionali? Poca, pochissima quando si parla di Sud…
Gennaro De Crescenzo
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