Al Nord 1 bambino su 2 seguirà il tempo pieno a scuola, in Campania 1 su 5. E va anche peggio nel resto del Sud per i servizi accessori (dal trasporto degli alunni alle mense scolastiche): 116 euro per residente in Emilia Romagna, meno di 40 in Campania o in Calabria, come denuncia Il Mattino (21/9/21). E le prospettive sembrano peggiorare se diamo un occhio ai finanziamenti appena approvati e che concedono più soldi a chi già ha o a chi più può sostenere una parte delle spese (e quindi i comuni del Nord a danno di quelli del Sud). E prevale così il principio para-razzista, principio della “spesa storica federalista”,  secondo il quale se “non chiedi” è perché magari “non ti serve” (come se non si trattasse di diritti).
Il tutto in contrasto con la nostra Costituzione e con chi condanna prof e docenti del Sud “impreparati” o con chi, anche in queste ore,  magari promette una nuova scuola o addirittura la risoluzione della questione meridionale…
MOVIMENTO PER IL NUOVO SUD
Commissione Scuola e Istruzione