Smentiti in maniera definitiva quelli che ancora oggi sostenevano tesi illogiche come quella secondo la quale il governo Conte era caduto perché “meridionalista” (come se non fosse stato artefice di un governo con la Lega … Nord). Intanto Conte e il suo ministro Provenzano festeggiavano per cifre anche inferiori a quelle ottenute oggi per il Recovery Fund e mai avevano attribuito a quei motivi la caduta del governo. Intanto inizia il “nuovo corso”, come Conte stesso ha rivelato al Corriere (13/8/21).
“Di certo – spiega Conte – non siamo riusciti ad ascoltare con sincera attenzione I BISOGNI dei cittadini milanesi, delle varie fasce sociali e, in particolare, del ceto professionale e imprenditoriale. Anzi. Abbiamo pagato la diffusione dello STEREOTIPO di un Movimento poco attento alle necessità del tessuto imprenditoriale e produttivo. Siamo stati schiacciati dall’immagine di una forza politica prevalentemente concentrata a recuperare DIVARIO che il Meridione soffre rispetto al resto dell’Italia. Bene. Se queste sono le letture predominanti, vuol dire che il Movimento ha commesso degli ERRORI Con il nuovo corso porremo RIMEDIO”.
“Il nuovo corso del Movimento – prosegue l’ex premier – non conoscerà più veti pregiudiziali o ideologici. E il medesimo principio di EQUITÀ TERRITORIALE dovrà tenere conto delle tante aree svantaggiate che sono al NORD. Dedicherò particolare attenzione a tutta la questione settentrionale. Il nuovo Movimento guarderà al Nord come non ha fatto a sufficienza fino ad ora. Perché la LOCOMOTIVA del Paese deve ripartire più forte di prima trainando cosi tutto il Paese e rendendo possibile anche lo sviluppo del Sud”.
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