Figc: 43 “azzurrini” ma nessuno dal Sud: discriminazione o distrazione? Richiesta di intervento alla Vezzali.

La Federazione Italiana Gioco Calcio ha organizzato in questi giorni un raduno per 43 giovani “azzurrini” del 2016 definendolo “un segnale forte, che rimarca la volontà di ripartenza della Federcalcio”.
Il segnale forte, però, è un altro ed è un segnale intollerabile e per giunta nel segno di una questione meridionale che, come sappiamo, riguarda anche il calcio e lo sport.
Tra i 43 non risulta un solo piccolo calciatore appartenente a squadre al di sotto di Roma. In un momento più che mai delicato e complesso, si tratta di un segnale negativo che si dà a tutto il mondo dello sport.
Il Movimento per il Nuovo Sud ha inviato al sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali, la richiesta di un intervento per verificare se si è trattato di una “distrazione” o se di una precisa volontà discriminatoria che ha indotto i responsabili a non cercare un solo ragazzo del Sud tra le migliaia di ragazzi che amano e praticano il calcio e magari non vorrebbero emigrare (anche) per fare i calciatori. Ancora una volta “il calcio non è solo il calcio” e la politica dovrebbe dare risposte adeguate.

Ufficio stampa
Movimento per il Nuovo Sud
Commissione Sport e Spettacolo