Nei giorni delle Olimpiadi viene fuori qualche dato vergognoso anche per le differenze Nord/Sud nello sport grazie all’Osservatorio “Con i Bambini” di Openpolis. A Tokyo 66 gli atleti del Sud (59 quelli della sola Lombardia), un sesto di tutti gli atleti e rappresentano già un miracolo come un miracolo rappresentano le medaglie vinte (6 su 10 quelle d’oro).
Seguendo tesi simili a quelle usate quando si parla -male- di docenti e allievi delle scuole del Sud, il problema è legato alla “pigrizia”, alla “ignoranza” o alla “scarsa cultura sportiva dei meridionali”?
Il problema, come capita da 160 anni e nel disprezzo della nostra Costituzione, è legato a scelte politiche precise e alla cattiva volontà o alla incapacità di classi dirigenti locali e nazionali (che non intervengono o contribuiscono a quelle scelte). I metri quadrati di aree sportive per ciascun minore sono 41 nel Nord-Est, 18 nel Centro e addirittura 4 al Sud. A Treviso e a Padova si registrano 10 volte gli spazi dei ragazzi di Foggia o Napoli. Se tutto questo lo aggiungiamo magari ai dati relativi agli asili nido o agli ospedali o alle strutture per i disabili, il quadro è chiaro ed è intollerabile. Servono queste denunce e serve, come diciamo spesso, una nuova cultura che diffonda queste verità in Italia, a Sud come a Nord.
MOVIMENTO PER IL NUOVO SUD
Commissione Sport e Spettacolo