Indicati dal governo i 14 grandi attrattori inseriti nel Recovery Sud: altro che il 40% dei fondi al Sud (come dichiarato dal ministro Carfagna). Altro che il 70% (come richiesto dall’Europa, da 500 sindaci meridionali e da diversi movimenti e istituti meridionalisti). La percentuale, su 1027 milioni, è appena del 24% circa! 290 milioni al Sud e 737 al Centro Nord! Come se quei fondi non servissero a colmare i divari. Come se al Sud non ci fossero o non servissero attrattori. Come se il Nord non avesse già attrattori potenti e, più o meno in 160 anni, iper-finanziati! In attesa di eventuali smentite, ecco alcuni degli attrattori centro-padani: Biennale di Venezia (170 milioni di euro), Porto Vecchio di Trieste (40), Torino e il suo fiume (100), Milano e la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura (101), mura e forti di Genova (70), Veneto, Emilia e il delta del Po (55), Firenze e lo stadio Franchi (95), Roma città e campagna (106).
L’ennesimo segnale. L’ennesima ingiustizia ai danni dei meridionali.
E se la tesi è “il Sud non ha presentato progetti”, al di là delle verifiche per accertare se è vero o meno, un governo “nazionale” commissaria e provvede, se vuole davvero “colmare i divari”.
MOVIMENTO PER IL NUOVO SUD
Né a destra né a sinistra ma a Sud!
Commissione Istruzione e Beni Culturali.

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