Proposte per il Sud. Inviato al Ministro Mara Carfagna un progetto per i trasporti: portualità, sistema aeroportuale, rete ferroviaria, rete stradale. Inviato al Ministro per il Sud Mara Carfagna un articolato studio-progetto relativo al sistema dei trasporti del Mezzogiorno d’Italia. Alla luce dell’invito del ministro alla collaborazione “del territorio” per l’utilizzo dei finanziamenti del Recovery Fund, la Commissione Mare, Trasporti e Opere Pubbliche del Movimento per il Nuovo Sud, con Augusto Forges Davanzati, ha inviato il suo dossier che parte dall’analisi dettagliata delle criticità in corso per proposte che possano favorire uno sviluppo atteso da troppo tempo. Di seguito la premessa e le conclusioni.

PREMESSA

E’ di tutta evidenza che i fondi europei del NEXT GENERATION EU rappresentino un’occasione unica per recuperare le distanze che separano il SUD dal resto del paese. Tali risorse sono state distribuite tra gli Stati in base a tre indicatori principali:

1.         la popolazione residente,

2.         il livello di PIL pro-capite,

3.         la crescita della disoccupazione.

In base a questi tre parametri il Meridione deve essere destinatario di quote rilevanti del fondo, considerato che, senza Il Mezzogiorno, l’Italia in forza dei suddetti parametri, avrebbe ricevuto soltanto 98 miliardi di €. Si ritiene, pertanto indispensabile, ai fini di un vero rilancio del paese, destinare al Mezzogiorno la quantità di risorse compatibile con gli obiettivi del Next Generation EU. Inoltre, è doveroso sottolineare che dalla lettura della bozza PNRR risulta che i fondi per le grandi opere strategiche in corso di realizzazione saranno in gran parte sostitutivi di quelli nazionali già previsti, non aggiuntivi; serviranno cioè a sostituire un debito già esistente con un debito che ha un costo più basso. Questo almeno per il primo triennio.

Il documento elaborato dal MNS non propone un semplice elenco di opere, ma una visione di ampio respiro per il nostro territorio, considerato protagonista del Mediterraneo e non periferia dell’Europa, con un’idea di sviluppo la cui essenza sta nella connessione tra infrastrutture e tessuto produttivo. Inoltre, in maniera obiettiva vengono sfatati alcuni “miti” presenti nella bozza del PNRR, come la diga di Genova e le ZES, abbinando però sempre una proposta alla critica.  Infine, particolare attenzione è riservata al ponte sullo Stretto, opera ritenuta strategica per il collegamento della Sicilia con i corridoi logistici europei.

CONCLUSIONI

Le infrastrutture sono beni essenziali dello sviluppo economico di un territorio, senza i quali nessun cambiamento potrà mai essere attuato. Da quanto emerso, risulta del tutto evidente che gli obiettivi imposti a livello europeo da perseguire con il PNRR sono ampiamente disattesi per il Meridione. A fronte di un auspicato piano di rilancio articolato con obiettivi precisi, concreti e interconnessi tra loro per una visione strategica di ampio respiro per il Sud, ci troviamo di fronte ad interventi “a caso” che nella migliore delle ipotesi sono già stati programmati e finanziati per altre vie. Inoltre, non possiamo non sottolineare la nostra disapprovazione per una cieca visione del Sud come semplice meta turistica che, pur essendo certamente una chiave di sviluppo naturale e fondamentale, in pratica con questo piano esclude una prospettiva di sviluppo economico che potrebbe valorizzare il potenziale umano dei tanti giovani meridionali laureati che troppo spesso sono costretti ad emigrare nel Nord del paese o all’estero in cerca di opportunità. Solo trattenendo queste risorse umane il Meridione potrà rinascere, ma da queste premesse sembrerebbe che nel destino del Sud non ci sia posto per loro. Ci auguriamo pertanto che l’attuale governo voglia rivedere la precedente bozza del PNRR nella direzione da noi auspicata. Quella del NGEU è un’occasione unica per ripianare gli squilibri storici Nord/ Sud, che minano sempre più seriamente l’auspicata e mai trovata unità nazionale. Questa potrebbe essere l’ultima vera grande occasione di riconciliazione per il paese, per cui il MNS si batterà in ogni sede nazionale ed europea affinché non vada sprecata.

MOVIMENTO PER IL NUOVO SUD

COMMISSIONE MARE, TRASPORTI, OPERE PUBBLICHE

Augusto Forges Davanzati, Ermanno Giamberini, Mino Gieri, Elena Lobeato, Antonio Ippolito, Andrea Mastellone, Salvatore Oliviero