Se quando si parla di Sud è difficile il dialogo con le istituzioni italiane, meglio rivolgersi direttamente all’Europa. Con risposta protocollata l’11 marzo 2021, la Commissione Europea, Segretariato Generale, Task force Ripresa e resilienza, ha risposto al prof. Enzo Maiorana (coordinatore di Identità Siciliana e del Movimento per il Nuovo Sud) per un quesito nel quale si sollecitava un intervento a proposito dei 209 miliardi di euro del Recovery Fund previsti per l’Italia. I due movimenti meridionalisti avevano esposto le loro preoccupazioni sull’assegnazione prevista dall’Europa in base non solo alla popolazione ma anche al Prodotto Interno Lordo e alla disoccupazione, fattori determinanti per i problemi legati al Sud da oltre un secolo e mezzo.
La risposta è chiara e risulterà vincolante anche per i numerosi politici e opinionisti che in questi giorni stanno evidenziando la necessità di far ripartire “prima il Nord, locomotiva italiana”: la Commissione “valuterà se il piano contribuisce a rafforzare la coesione economica, sociale e territoriale e la convergenza e se risponde effettivamente alle raccomandazioni specifiche per paese (…) anche per quanto concerne le sfide per superare i divari regionali“. I responsabili di Identità Siciliana e del Movimento per il Nuovo Sud continueranno la loro opera di controllo sull’operato dei governi italiani di turno, pronti ad intervenire ulteriormente anche in Europa qualora non venissero rispettati i parametri europei e il Sud continuasse ad essere discriminato senza essere adeguatamente difeso e rappresentato dai partiti nazionali di ogni schieramento.
Ufficio Stampa – Movimento per il Nuovo Sud
ALLEGATA COPIA DELLA LETTERA DELLA COMMISSIONE EUROPEA: Risposta Commissione Europea al MNS