PADOVA 2020: “QUI NON SIAMO A NAPOLI”. NEOBORBONICI E NEOSUDISTI CHIEDONO ESPULSIONE O DIMISSIONI DELL’ASSESSORE “RAZZISTA”. “Mi permetto di dire che qui non siamo a Napoli, esiste una cultura civica molto forte, un senso di comunità e l’idea che la salute è un bene comune molto forte”. Firmato: Andrea Colasio, assessore alla
Cultura del Comune di Padova, Scelta Scelta Civica, area centro-sinistra.
Il Movimento Neoborbonico e il Movimento per il Nuovo Sud hanno inviato al sindaco, alla giunta comunale di Padova e al responsabile di Scelta Civica, Mario Monti, la richiesta di espulsione dell’assessore Colasio.
Le frasi con le quali sono stati commentati i provvedimenti governativi, al di là delle solite e prevedibili scuse o rettifiche, sono inequivocabilmente di stampo discriminatorio/razzista.
In una situazione nazionale così drammatica e delicata, non è possibile affidare la cultura di una città come Padova a chi sostiene queste tesi. I neoborbonici e i neosudisti hanno inviato a Colasio anche i dati relativi ai tragici contagi e decessi da Covid: quasi uguale il numero dei contagiati pur contando la Campania oltre un milione di abitanti in più, 2400 circa i morti in Veneto, circa 500 in Campania. Evidentemente questo virus o prescinde dalla “cultura civica” o non sempre quella cultura è stata praticata (anche in Veneto). Evidentemente l’assessore non conosce la storia delle epidemie e neanche la trimilllenaria civiltà napoletana fatta di convivenza, tolleranza e primati in ogni settore, compresi quelli medici e sociali. Si tratta, in sintesi, dell’ennesima dimostrazione di un “razzismo” più o meno plateale ma trasversale, che non riguarda solo la Lega e che da oltre un secolo e mezzo ha creato e aggravato le questioni meridionali.
Movimento Neoborbonico
Movimento per il Nuovo Sud