MICHELE STINGI, ECCELLENZA CALABRESE, ECCELLENZA MERIDIONALE DEL PRESENTE (E DEL FUTURO). Da anni denunciamo che del Sud si riportano e si amplificano solo e sempre le notizie negative e le conseguenze non sono solo legate all’immagine ma anche alle agende dei governi di turno che
fanno a gara a dimenticare il Sud, forti di alibi del tipo “tanto è irrecuperabile”, “tanto sono tutti ladri e truffatori”, “ogni aiuto è inutile” ecc. ecc. ecc. Da anni evidenziamo in ogni modo le eccellenze del Sud del passato con conseguenze solo positive sulla strada di “memoria, orgoglio e riscatto” e con tesi complicate da diffondere ma sempre più diffuse (“se nel passato siamo stati primi possiamo ritornare ad esserlo domani”, “eravamo capaci di competere in tutto il mondo ed in tutti i settori e possiamo ritornare a farlo” ecc. ecc. ecc.). Tutto questo diventa un messaggio forte e importante quando possiamo registrare un’eccellenza nuova, un’eccellenza del presente (e del futuro) che non fa notizia presso i grandi media nazionali (non è il Sud che si vuole rappresentare) e che, invece, rappresenta un segnale bello e chiaro di quello che potrebbe diventare il Sud di domani. E’ il caso di Michele Stingi, calabrese di 24 anni che tra le montagne di Serra San Bruno (per una significativa casualità a pochi chilometri da Mongiana, fabbrica borbonica dei primati industriali del Regno delle Due Sicilie), ha fondato, nel 2013, un pastificio già famoso per la qualità dei grani, e dei processi di produzione e dei prodotti realizzati. Dai primati delle “paste” borboniche che (apprezzatissime dagli stessi Borbone) primeggiavano in tutto il mondo a quelli di oggi: dalla Calabria ai mercati italiani, cinesi, americani e arabi (12 dipendenti, oltre 80 agenti, 210.000 confezioni di pasta all’anno) con prospettive di crescita legate anche ad altre linee di produzione (sughi pronti, prodotti da forno, biscotti, merende). Qualche giorno fa la sua “elezione” a Milano come “Migliore Imprenditore Giovane in Italia”. La sua filosofia? “Bisogna essere in grado di arrivare al successo da soli portando il proprio nome con orgoglio in tutto il mondo”. E noi meridionali che crediamo ancora in questa terra e in questa gente non possiamo che ringraziare Michele Stingi e augurarci che tanti altri come lui possano davvero salvarla questa terra e questa gente. P.S. Da anni portiamo avanti la campagna “CompraSud” per la difesa e la valorizzazione della nostra economia: inutile dire di stare attenti (tra gli scaffali dei supermercati) a riconoscere e a comprare la Pasta Stingi…