Premio “Capo d’Orlando”. Non siamo in Sicilia, ma a Vico Equense. Il 6 maggio si è tenuta la diciottesima edizione del Premio che mira ad ospitare (e premiare) le menti più eccelse del mondo scientifico e culturale. In pochi sanno che Capo d’Orlando è anche una località di Vico Equense, dove nel XIX secolo furono rinvenuti pesci fossili del Cetaceo ora esposti in vari musei in tutta Europa. Dunque diciotto anni fa l’idea di Umberto Celentano – Direttore del Museo Mineralogico Campano – di dar vita ad un premio scientifico che richiamasse nella località equana l’attenzione nazionale: nel corso degli anni sono stati premiati Nobel come J. F. Nash, Riccardo Giacconi, H. W. Kroto, Paul Crutzen, James Watson, Tim Hunt, Paul Krugman, George Smoot, Louis Ignarro, Erwin Neher, Andre Geim. Anche quest’anno, con il patrocinio morale dell’Università Federico II di Napoli e di Castello Giusso, sede dell’evento, sono stati premiati cinque eccelse personalità della cultura scientifica mondiale. Il premio “scientifico” è stato consegnato a Stefan W. Hell, Nobel per la Chimica nel 2014; il premio “management culturale” a Evelina Christillin, Presidente del Museo Egizio di Torino e dell’Ente Nazionale del Turismo Italiano; Mario Orfeo, direttore del Tg1, Commendatore della Repubblica, ha conseguito il premio “comunicazione multimediale”; ad Anna Meldolesi, giornalista e biologa di fama internazionale, il premio “divulgazione” e ad Adolfo Guzzini, direttore della Harvey Guzzini, il premio “scienza e industria”. Grande successo di pubblico, dunque, anche per questa diciottesima edizione del Premio “Capo d’Orlando”, capace di richiamare stampa e media nazionali. Al Premio ed ai suoi insigniti è dedicato il sito www.premiocapodorialndo.it.
Domenico Matania