Non è facile spiegare chi è Giuseppe Povia. Prima lo devi conoscere profondamente, davanti ad una buona pizza Napoletana e ad un po’ di vino buono o una birra. O forse no, Giuseppe non beve neppure. Solo acqua minerale.
Lo devi guardare negli occhi e devi leggere nei suoi occhi intelligenti: la sua curiosità, la sua incredulità, la sua sete di sapere, di conoscere, di apprendere come solo un bambino può fare.
Senza veli e senza sovrastrutture, non è un artista normale, lui risponde con il sorriso e l’umiltà che solo i grandi hanno.
E poi lasciarsi dopo ore di grandi conversazioni, con un abbraccio forte, come se lo conoscessi da tutta una vita.
Grazie Giuseppe per questo bel regalo, questa eredità da far ascoltare ai nostri figli senza se e senza ma.
Grazie per la tua “Al sud” scritta con il cuore e la passione che solo i grandi hanno e che ci ha fatto emozionare e che… ci fa sperare.
Grande Giuseppe.
Salvatore Lanza