“Essere Napoletani è prima una condizione dello spirito e poi è una realtà territoriale… Visto che ci sono stati gli Spagnoli a dominare a Napoli [Benitez, con orgoglio: “positivo o no?”]… Sì… fino al 1859 questo era il Regno più ricco d’Italia, poi dopo il Conte Camillo Benso di Cavour, gran paraculo, torinese… sempre Torino c’è di mezzo, ha fatto uno scippo, si è fottuto tutte le cose e lì è cominciato il nostro tracollo. Siamo in diretta ma questa è storia, ragazzi, io non è che voglio fare il Borbone ma la storia è molto bella perché ti racconta, tra le pieghe, dei fatti che poi a scuola non si studiano ma ci sono dei testi, dei saggi che se voi li leggeste…”. Premesso che, come al solito, queste dichiarazioni sono state sapientemente “tagliate” dai soliti quotidiani locali. Premesso che
(dati alla mano) questa è la società più forte della storia dal 1926 ad oggi. Premesso che dovrà continuare a crescere e a vincere come speriamo tutti noi. Premesso che per il presidente di una società di calcio italiana sarebbe stato senz’altro più utile e comodo accodarsi alle solite storielle “italiane”, noi tutti non possiamo che dire GRAZIE a De Laurentiis (come abbiamo fatto in passato inviandogli anche i nostri libri) per il suo orgoglio e per le verità storiche che continua a raccontare…