Le dichiarazioni in esclusiva di Riccardo Polizzy Carbonelli sul video girato per il Comune di Napoli
di Lorenza Iuliano (www.expartibus.it)
“Napoli, non un luogo comune”, una città unica nel suo genere, con le sue indiscusse bellezze paesaggistiche, il fascino delle tradizioni, ma anche in continua evoluzione, proiettata al futuro e all’innovazione, nel pieno rispetto della sostenibilità.
Un occhio al passato, apprezzando il centro storico, ma anche un guardare oltre, ai nuovi siti realizzati con prospettive orientate al divenire. In sostanza è questo il messaggio che ha voluto lanciare il Comune, di concerto con la regista dello spot,Giuliana Gugliotti, e con tutti gli organizzatori. Il video, diffuso in questi giorni dall’Ufficio Comunicazione del Comune di Napoli, è interpretato dal famosissimo artista Riccardo Polizzy Carbonelli.
Non possiamo non cedere alla tentazione di chiedere qualche curiosità all’attore, sempre squisitamente disponibile, che, soddisfatto del risultato del video, ci mette anche in contatto con la regista, da lui stesso definita “una giovane preparata e dalle idee chiare”.
Da sottolineare che la direzione artistica, di concerto con l’area comunicazione, promozione e marketing del Comune di Napoli gestita dall’ex assessore Monia Aliberti, è stata curata con un’attenzione tutta particolare; Giuliana, non è “solo” regista, ma anche videomaker e giornalista con tanto di laurea in Psicologia.
Ma andiamo con ordine e, prima di riportare le impressioni di Riccardo, cerchiamo di ricapitolare, per i pochi che non l’avessero ancora visto.
La scelta di un testimonial così particolare, ci spiega Giuliana Gugliotti, è stata dettata dal fatto che si voleva un attore non partenopeo che osservasse Napoli con occhi obiettivi, ma, al contempo, potesse rappresentarla appieno perché legatissimo ad essa. Una via di mezzo, insomma, tra un personaggio di calibro nazionale e uno che, affezionato al capoluogo campano, risultasse credibile incarnandolo. La scena iniziale dello spotsi apre con uomo d’affari, Riccardo Polizzy Carbonelli appunto, che atterra all’Aeroporto Internazionale di Napoli, ritira i bagagli e sale sull’Alibus che lo porta nell’hotel prescelto. Il video è volutamente in bianco e nero a testimoniare il grigiume di una piatta monotonia di una giornata come tante. Si alternano scorci della città, zone riconoscibilissime, vicoli anonimi e immagini note solo ai più assidui frequentatori ed attenti osservatori. Il cuore pulsante partenopeo nella sua forma ambivalente che lo caratterizza: rioni popolari a ridosso di zone turistiche. Il businessman, camminando, arriva alla Stazione Centrale dei treni, dove sono disponibili apposite biciclette per chiunque voglia fare bike sharing. Le bici, a differenza del resto, sono colorate; non appena il protagonista ne tocca una per salirci su, tutto si colora e prende vita. Finalmente anche il suo volto si illumina di un radioso sorriso. Varia anche la musica di sottofondo che diviene più energica e grintosa. “La bici, continua Giuliana Gugliotti, diviene simbolo di cambiamento,esempio di una città che si sta aprendo anche alla mobilità sostenibile, nel rispetto dell’ambiente; ma è anche veicolo di quel rinnovamento che sta investendo Napoli in questi ultimi anni”.
Le due diverse canzoni di sottofondo testimoniano proprio il passaggio dalla stereotipata città del passato, perciò in bianco e nero, all’inconfondibile capoluogo campano che si sta evolvendo pur nel profondo rispetto della sua storia. Le stesse canzoni, entrambe d’interpreti locali, hanno uno stile diverso; la prima è volutamente più tradizionale, la seconda più energica ed innovativa. Il nostro, pedalando, attraversa i punti più belli della città, mentre si vedono Piazza del Gesù Nuovo, il Maschio Angioino, Castel dell’Ovo, il Vesuvio. Poi i negozietti tipici del centro storico dove è possibile acquistare e gustare pasta artigianale, taralli, babà, caffè, pizza, caldarroste… E il turista non può non assaggiare tutte queste leccornie con aria visibilmente appagata.
La regista ci racconta che la scelta enogastronomica dei prodotti è stata relativa alle materie prime tradizionali, farina, olio, pomodori, tutto ciò che serve poi a realizzare i tipici e riconoscibili piatti napoletani, tipo pasta, pane, dolci.
Colori, calore, sole, sapori, ingredienti, profumi, qualità, ma anche tradizione orafa, canzoni, musica, memorie, passione, presepi, cura nel dettaglio sartoriale: questa è la Napoli rappresentata, viva, vera, autentica. Le immagini sono così intense che riescono a diffondere, fino a farceli arrivare, odori, sapori e suoni.
La regista è riuscita perfettamente nell’intento prefissato di voler “trasmettere pensieri, stimolare riflessioni, suscitare emozioni per riuscire ad offrire un punto di vista alternativo da cui guardare il mondo”.
Giuliana ci racconta un simpatico aneddoto accaduto durante le registrazioni. Le scene in cui Riccardo mangia sono state girate quasi tutte nelle stesso giorno; in poche ore hanno quindi fatto tappa in tutte le rosticcerie e pasticcerie dei dintorni, con grande compiacimento dell’attore che, da buona forchetta, assapora ed apprezza con piacere ogni goloseria. Si è scelto di farlo solo mangiare e non bere perché, nel rispetto della tradizione enologica, si sarebbero dovute girare scene anche nelle vigne e si sarebbe inevitabilmente sforato con i tempi. Anzi, continua, il video doveva inizialmente durare 3 minuti, ma il Comune, lungimirante, ha permesso che lo spot durasse quasi un minuto e mezzo in più.
Riccardo gira una scena anche nella nuovissima metro Toledo, uno dei più grandi musei d’arte contemporanea, definita universalmente come una delle più belle d’Europa. I trasporti urbani sono stati migliorati, perché non farlo notare?
Nella scelta dei luoghi, sottolinea la regista, si volevano evidenziare sia gli aspetti caratteristici che quelli originali di Napoli; non solo quindi la bellezza paesaggistica dei posti più celebri, ma anche di quelli meno frequentati che però hanno un alto potenziale. “Ad attirare il visitatore non è solo il centro storico; Napoli riesce infatti ad offrire a chi cerca altro, all’uomo d’affari, al turista e alle famiglie, momenti di svago e di interesse grazie anche ad altri poli attrattivi. Non la solita cartolina di Napoli, ma la città che si apre all’internazionale”. Ed ecco infatti la Stazione Marittima Hub Congressuale, CNR Innovazione e Ricerca, percorsi accessibili per i disabili, Mostra d’Oltremare Hub Fieristico, Zoo, ancoraCastel Nuovo dove si svolgono eventi e matrimoni, il Lungomare diventato zona pedonale. A lui si accodano una serie di persone in bicicletta desiderose di condividere le sue stesse emozioni. Il video termina con lui estasiato davanti all’incantevole scenario marino: “Napoli, non un luogo comune”.
Concludiamo la nostra chiacchierata con la regista parlando del suo rapporto con Riccardo.
“È stato un onore lavorare con lui. Mi sono trovata benissimo sia dal punto personale che professionale. Una persona d’oro e un attore di un certo spessore. Una volta spiegato l’obiettivo che volevo realizzare non ho dovuto dargli nessun’altra indicazione; è così professionale da aver capito subito l’interpretazione che desideravo desse alle scene”.
A questo punto chiediamo qualcosa di più al diretto interessato, soffermandoci su aspetti più interiori.
Riccardo racconta, con la profondità e l’innata verve che lo contraddistinguono, il suo legame con Napoli. “All’inizio è stato più un luogo lavorativo, anche perché l’intensità, la gioia e l’impegno richiedevano un’attenzione massima e poca dispersione di energie. Inoltre la mia esperienza era più teatrale, perciò dovevo apprendere altre nozioni. In seguito, e Napoli è Maestra in questo, grazie anche ai colleghi che ci hanno introdotto nella città e nelle abitudini, culinarie e non, è stato impossibile non affezionarsi. I luoghi che mi piacciono, ristoranti e pizzerie a parte, sono soprattutto quelli ricchi di storia e di arte. Amo il centro storico e i posti che maggiormente prediligo sono i teatri…ma dopo…a mangiare!”
Poi, con aria gongolante confessa: “Io ho rincorso l’ultimo pezzo di pizza avanzato contendendomelo con gli altri. Credo che me lo abbiano concesso solo perché era ormai freddo! In ogni caso era così BBBuono!!!” Come non ridere? Grandioso!
Si dice contento del video e del fatto che stia ottenendo un ottimo riscontro e afferma che “l’idea è venuta agli autori e realizzatori basandosi sulla seduzione che la città di Napoli esercita anche…nei cuori più duri!” Chiarissimo il riferimento al personaggio di Roberto Ferri che interpreta nella soap Un posto al sole, di cui, fidatevi, condivide solo l’aspetto fisico.
Racchiudere l’essenza di Napoli in poco più di 4 minuti non dev’essere stato affatto facile, consideriamo. “Abbiamo cercato di riprendere tutto il possibile! Ad esempio, per fortuna mia che non lo mangio, mancava il pesce che rappresenta un’altra eccellenza di Napoli”, forse perché non riconducibile esclusivamente alla città. Di Napoli cambierebbe la viabilità cercando di renderla più logica e razionale, ma ammette che non è semplice trovare una soluzione concreta e realizzabile nell’immediato. Chiosa ringraziando il Comune, la regista e tutto lo staffche lo ha affiancato in questa bella e stimolante esperienza e conclude “il video è stato girato con il cuore e con onestà, riuscendo ad organizzare le riprese grazie, soprattutto, alla disponibilità di tutte le persone dei luoghi in cui sono state effettuate”.