Nelle ultime giornate la Juve (non al massimo della forma) ha passeggiato con Chievo, Fiorentina e Siena ed è stata battuta da una (motivatissima) Roma. Nelle ultime giornate il Napoli è reduce da battaglie durissime a Parma o contro la Samp e (di sicuro) ad Udine. Se fate caso ai tabellini delle partite e ai commenti finanche dei commentatori nazionali (“partita soporifera”, “due zampate dei bianconeri” ecc.) o al numero dei falli subiti o dei cartellini gialli o al ritmo da moviola in campo, vi renderete conto che si è strattato di partite quasi “amichevoli”. Nessun sospetto ma dati di fatto oggettivi e nessuna dietrologia sulle recenti dichiarazioni (repentinamente smentite) di Pellè, attuale attaccante del Feyenoord  (“c’erano molte storie sulla Juve che comprava partite per vincere i campionati”) e un invito ai tanti “criticoni” del Napoli: è già un miracolo contendere i campionati a club come quello bianconero e non solo per le differenze (abissali) di budget…
s. l.