La redazione de Il Nuovo Sud si associa alle numerose lettere di protesta giunte anche presso di noi e alle note inviate da diverse associazioni meridionaliste/borboniche. Di seguito comunicato stampa. La trasmissione andata in onda su diverse televisioni campane consorziate (“A reti unificate”) era stata presentata come “la tv del Sud”. Nelle intenzioni dei responsabili delle singole televisioni, forse, il progetto poteva essere interessante: i responsabili della trasmissione (in testa il conduttore Alessandro Cecchi Paone), invece, hanno realizzato un prodotto perfettamente in linea con quanto da decenni siamo costretti a sopportare sulle tv nazionali e sui luoghi comuni più beceri e abusati contro Napoli e contro il Sud. Ospiti in studio, tra gli altri: 1)  il giornalista Valentini che ha appena pubblicato (e ampiamente e platealmente pubblicizzato in trasmissione) il libro “Brutti, sporchi e cattivi: i meridionali sono italiani?” in cui, sostanzialmente, viene scritto che “il Sud deve riconoscere le sue colpe” e che “i vizi del Sud sono diventati vizi italiani”; 2) un giovane modello, figlio di un proprietario di un produttore di mozzarelle, “che ha avuto il coraggio di dichiarare che era gay”; 3) “l’ultima sciantosa”, una signora di mezza età che “ha anche vinto un quiz televisivo con Cecchi Paone”; 4) un Leoluca Orlando in vena di filosofismi e “contro gli eccessi di identità e di orgoglio”; 5) l’ex potentissimo ministro Paolo Cirino Pomicino che ci voleva insegnare le nozioni principali della politica e al quale nessuno ha ricordato le sue responsabilità oggettive nei problemi anche attuali del Sud; 6) l’attore Simone Schettino (l’unico a ricordare verità storiche e politiche con preparazione e fermezza). Due servizi esterni davano la parola al Movimento Neoborbonico e al “Parlamento delle Due Sicilie” con gli interventi chiari e netti del presidente del “Parlamento” Giuseppe Genovese e dello scrittore Gabriele Scarpa (sereni ed efficaci) e di Eddy Napoli (arrabbiato, appassionato e altrettanto efficace). Come da copione i commenti in studio del conduttore Cecchi Paone (amante e cultore dichiarato della massoneria) secondo il quale, i meridionali “erano davvero brutti, sporchi e cattivi al tempo dei Borbone e morivano giovani, bassi e macilenti perché non mangiavano”. In sintesi: il solito teatrino che parla di Sud e cerca di utilizzare il Sud ma è puntualmente “contro il Sud” e la sua storia. Se questa era la prima puntata e se questa è la “tv del Sud” non possiamo che EVITARE DI ACCENDERLA… e, anche se ci sembra di “sparare sulla Croce Rossa”: BOICOTTIAMO IL PROGRAMMA  “A RETI UNIFICATE “ DI ALESSANDRO CECCHI PAONE!
Intanto, un appello ai novemila iscritti del sito neoborbonici.it e ai quindicimila iscritti della Rete elle Due Sicilie: evitiamo di vedere quella trasmissione e facciamo pervenire le nostre eventuali osservazioni alle tv, al conduttore e a uno degli inserzionisti più rilevanti:   canale9@9online.itredazione@canale21.it, amministrazione@canale21.it, info@canaleotto.it, acp@alessandrocecchipaone.it, corporate@costa.it