Un Napoli perfetto cancella la Lazio e dimostra di essere davvero l’anti-Juve offrendoci addirittura un’alternativa: e se fosse il contrario? Cavani si avvicina al mito (è un altro calcio: Careca è stato un grande ma lo avevamo mai visto difendere in modo impeccabile e segnare nella stessa partita tre gol?) e il Napoli procede con una forza e una cattiveria sempre più vicine a quelle che mister Mazzarri costruisce da diversi anni e che aprono scenari che forse è meglio non nominare… Intanto, però, c’è da registrare, pur nella magia della notte appena trascorsa (qualche tifoso ha recriminato sul rigore sbagliato ma è cosa da ambulanza), un episodio inquietante: quel gol di mano convalidato da 5 arbitri (compreso quello a 30 cm dalla porta) e annullato solo per la tardiva anche se apprezzabile confessione di Klose. L’episodio sarebbe pure irrilevante ma associato allo scandalo di Pechino, ai tre rigori in tre partite accordati alla Juve, all’arbitraggio unilaterale e a tratti irritante di Fiorentina-Juve, disegna un quadro poco rassicurante. Il Napoli, per vincere, dovrà essere più forte di tutto e di tutti: società, mister, calciatori e tifosi azzurri lo sanno e continueranno a crederci. Nota a margine sul Matador quando un cronista gli aha chiesto della conferma a Napoli e della corte estiva bianconera e ha ricevuto in risposta un sorriso commovente e convinto con la conferma di avere scelto bene il suo futuro nel segno dell’amore “per questa città e per questa gente”. s.lanza
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