Ritorniamo brevemente sul tema. Le polemiche del post-Genova e del post-Cesena (e del post-campagna acquisti) dimostrano ancora una volta quanto sosteniamo da tempo: c’è troppa gente che gira intorno al Napoli con energie non del tutto positive… Ex procuratori, ex calciatori, ex allenatori, improvvisati “opinionisti” radiofonici o televisivi o giornalisti indispettiti per motivi vari aspettano solo il passo falso per poter alimentare polemiche basandole sul nulla. Qualcuno non avrebbe firmato per una (probabile) finale di Coppa Italia o per un (possibile) quarto di finale in Champions ad agosto? Qualcuno ha qualcosa da obiettare di fronte alla campagna acquisti del Napoli e alle prospettive che gente come Pandev ci sta assicurando o gente come Inler o lo stesso Donadel o Vargas(il vero acquisto invernale conteso a Bigon da mezzo mondo) ci potranno assicurare in primavera e dopo? E se l’intensità dell’urlo sul gol di Cavani contro il Manchester è da record storico non solo per il San Paolo, perchè continuiamo a meravigliarci se i ragazzi in campo (al pari di tutti noi sugli spalti) sono più motivati contro gli inglesi (o contro l’Inter) che contro… Siena e Bologna? Del resto: in base a quale ragionamento (ha ragione mister Mazzarri) quest’anno avremmo dovuto stracciare potentati economici come Milan o Juve? E perchè non dovrebbe essere considerato un miracolo il fatto di aver rifilato 5 gol alla squadra del petroliere? Il campionato, tra l’altro, non è finito e ci aspettano certamente altri urli… Discorso da tifosi? Sì, senza alcun dubbio. Nota finale: i rigori negati a Siena, le punizioni unilaterali di Genova o il gol negato a Pandev con il Cesena, associati ai “favori” elargti a Milan o Juve o Roma o Inter e negati agli azzurri dall’inizio del campionato ammontano a circa 8-10 punti: di quale crisi parliamo? E non venite a parlarci di vittimismo… s.l.