Capodanno si avvicina e come ogni festività che si rispetti, soprattutto qui nel sud Italia, non potranno mancare le mille luci e gli infiniti colori dei fuochi d’artificio. La pirotecnica è l’arte e lo studio della fabbricazione dei fuochi d’artificio a fini di divertimento e spettacolo. La storia della pirotecnica affonda le sue origini in epoca remota, addirittura nell’VIII secolo in Cina. I fuochi pirotecnici sono generalmente impiegati per intrattenimento, eventi e feste, soprattutto per l’effetto visivo/sonoro che spesso viene amplificato dall’ambiente, come accade nello spazio antistante ad uno specchio d’acqua o nei pressi di monumenti, rovine, anfiteatri, piazze, vallate o particolari conformazioni naturali. La colorazione dei fuochi artificiali è ottenuta aggiungendo alla miscela combustibile un ossidante e un sale che, sublimando, colorano la fiamma del fuoco. I materiali coloranti delle fiamme sono in genere costituiti da sali quali: il carbonato di rame, il solfato di rame, il gesso, il carbonato di soda, ecc.
I fuochi d’artificio sono detti “da terra”, “aerei” o “d’acqua” a seconda di dove vengono usati.
Ai grandi fuochi pirotecnici aerei si affiancano i fuochi di piazza, aerei o da terra, di bassa potenza e con la postazione di lancio posizionata nel luogo da cui i fuochi vengono osservati, e altre composizioni minori, con piccoli giochi pirotecnici montati su strutture particolari o anche le “batterie d’onore”, che sono legate a particolari manifestazioni del folclore. Naturalmente in circolazione esiste purtroppo un’infinità di fuochi d’artificio illegali che sono pericolosissimi e costituiscono un vero attentato alla salute delle persone. Ogni anno la cronaca nera racconta tristi episodi, incidenti più o meno violenti che portano conseguenze anche molto gravi ed in cui spesso sono coinvolti anche bambini!
Bisogna quindi acquistare solo fuochi regolarmente registrati ed usarli comunque con la massima cautela per godere solo delle belle emozioni che ci regalano!
Ilaria Buonfanti