“Vedi Napoli e poi muori” diceva J.W. von Goethe perché il fascino di Napoli, il suo mistero, le sue sfumature e contraddizioni, i suoi colori vivaci e la sua gente entrano nell’animo di un visitatore e non ne escono più…Napoli è meravigliosa da qualunque prospettiva ed angolazione, perché in ogni luogo c’è una storia che può affascinare, ma la particolarità di questa città che la differenzia da tante altre è che Napoli è bella anche nel sottosuolo. Infatti al di sotto delle trafficatissime strade, dei palazzi antichi e moderni, delle piazze e dei castelli c’è un altro mondo, un mondo unico e disarmante che imprigiona le menti dei turisti e dei napoletani stessi e le trascina in un’altra epoca. Proprio per questi motivi, in occasione della XXV Edizione di Futuro Remoto “Viaggio al Centro della Terra”, con il supporto dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli si è attivata la creazione di una rete tra tutte le istituzioni e i siti che operano nel sottosuolo di Napoli.
Nasce, così, in pianta stabile il primo circuito turistico e culturale del sottosuolo della città, che va da Capodimonte a Coroglio, passando per il ventre di Napoli.
Storia, natura, arte, tradizioni popolari, scienza e tecnologia: questi gli ingredienti di un percorso che non potrà non sorprendere.
Tra i percorsi possibili citiamo naturalmente la Napoli sotterranea, una città al di sotto della città con innumerevoli punti d’ingresso e di uscita e con un’infinità “viaggi” da poter effettuare.
Il “Cimitero delle Fontanelle” è un’altra misteriosa attrazione, un antico ossario che si sviluppa su una superficie di 3000 m². Situato nel cuore del Rione Sanità, il sito conserva da almeno quattro secoli i resti di chi non poteva permettersi una degna sepoltura e, soprattutto, delle vittime delle grandi epidemie che hanno più volte colpito la città.
Il Parco Archeologico Pausylipon e la Grotta di Seiano costituiscono un altro grande vanto della città. La “Grotta” è un lungo cunicolo di 770 metri che porta ad una splendida dimora del cavaliere Publio Vedio Pollione.
Le Catacombe di San Gennaro e quelle di San Gaudioso raccontano dell’importanza dei riti funebri delle persone del posto e accorciano le distanze tra il mondo dei vivi e quello dei defunti.
Insomma Napoli non smette di sorprendere ed arricchire i cuori di coloro che hanno la fortuna di passeggiare al suo interno…
Ilaria Buonfanti
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