Per sostenere le aziende del sud arrivano i “Trem bond”, altro non sono che normali obbligazioni acquistabili da tutti ,nuovo strumento del ministero dell’economia guidato da Giulio Tremonti, potranno essere emesse da qualsiasi banca italiana e comunitaria che operi in Italia.
La speranza che possano portare realmente dei vantaggi e dei miglioramenti ci sono dati dalla tassazione prevista estremamente bassa, solo il 5% ossia meno della metà rispetto ai normali crediti di stato (rimasti al 12,5%), nei prossimi giorni il decreto di attuazione che porterà all’introduzione dei primi trem entro la fine dell’anno, l’ammontare previsto dell’emissione dei nuovi trem é di 3 miliardi, il massimo sarebbe il 30% del
patrimonio di vigilanza, ma saranno distribuiti anche negli sportelli di Poste Italiane é quello di uno sviluppo
economico, in particolare nel Mezzogiorno, data la situazione critica, potrebbero essere un po’ rischiosi se non vi é garanzia da parte dello Stato e solo invece da parte delle banche emittenti. Gli osservatori dovranno quindi verificare che i soldi messi in circolazione con i “ Trem Bond” vadano a buon fine e non servano ad esempio a finanziare imprese che poi chiudono o delocalizzano, ma soprattutto a controllare che le banche li utilizzino davvero per dare un sostegno ed un contributo al miglioramento del sistema operativo e non per pagarsi eventualmente bonus o quant’altro.
La domanda ora é : “ Funzioneranno davvero o è l’ennesimo bidone”?
paola argenio
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