Il ministro Brunetta, dopo aver definito recentemente Napoli e Caserta un “cancro sociale”, è ritornato sui problemi napoletani legati ai rifiuti affermando, da una nota emittente radiofonica nazionale, che lo stesso problema “attiene al senso civico della città: il senso civico, storicamente, non è una delle caratteristiche migliori della gente napoletana”. Il Movimento Neoborbonico ha incaricato il proprio ufficio legale di avviare le pratiche relative ad una denuncia per diffamazione del ministro veneziano.
Le sottoscrizioni tra gli “incivili” napoletani, saranno civilmente raccolte (aggiungendole alle diverse centinaia di richieste già pervenute) attraverso il gruppo ufficiale di facebook dello stesso Movimento Neoborbonico e i responsabili concorderanno i dettagli con gli aderenti nelle prossime settimane.
Oltre al danno morale e materiale della perenne tragedia dei rifiuti, dovuta alla incapacità di classi dirigenti locali e nazionali e a responsabilità che diverse inchieste stanno accertando anche a livello imprenditoriale (a Sud come a Nord), i napoletani, fieri di un senso civico trimillenario sconosciuto in molte aree della “padania”, in questo momento così complesso e carico di tensioni, non possono tollerare offese e ingiurie da parte di chi, tra l’altro, dovrebbe rappresentare istituzioni e cittadini.
La denuncia, pertanto, sarà presentata simbolicamente anche a nome di tutti quei
cittadini che pagano regolarmente la (carissima) tassa sullo smaltimento dei rifiuti e depositano (dal 1832, come dimostra un decreto borbonico relativo alla differenziata dalle nostre parti) i rifiuti, seguendo tutte le regole previste.
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