Juan Vallet de Goytisolo è morto il 25 giugno a Madrid. Aveva 94 anni, ed era nato a Barcellona nel 1917. Era presidente delle Fondazioni Speiro e Francisco Elías de Tejada e direttore della prestigiosa rivista Verbo. Fondatore della Ciudad Católica, centro di studio e diffusione in Europa ed Ispano-America della dottrina sociale della Chiesa,
Il ministro Brunetta, dopo aver definito recentemente Napoli e Caserta un “cancro sociale”, è ritornato sui problemi napoletani legati ai rifiuti affermando, da una nota emittente radiofonica nazionale, che lo stesso problema “attiene al senso civico della città: il senso civico, storicamente, non è una delle caratteristiche migliori della gente napoletana”. Il Movimento Neoborbonico ha
Comunicato stampa. Sabato 18 giugno alle ore 10.00 presso la Sala Ibsen, in via Dei Prefetturi – Amalfi, si terrà la Giornata di Studio “Alla scoperta della dieta mediterranea: il limone e la castagna come protagonisti”, un incontro - dibattito su alcuni tesori gastronomici della regione Campania che, nonostante difficoltà e problematiche, continuano a inebriare,
Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera del 15 giugno ritorna a scrivere in prima pagina dei neoborbonici e di ipotetiche “leghe del Sud” in risposta alle tesi del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che, da imprenditore e appassionato di storia, ha parlato di “saccheggi napoletani dell’eroe dei due mondi”, liberandosi dei complessi di inferiorità
Aurelio I il Grande, anche storiograficamente parlando. Aurelio De Laurentiis ha presenziato alla riunione dell’Unione Industriali all’Accademia Aeronatica di Pozzuoli e ha parlato ai microfoni di Napoli e del Napoli, tornando a dimostrare di essere pienamente a conoscenza della verità storica che riguarda la città partenopea. «Il marchio importante è la città di Napoli. L’Italia
La regata storica di domenica 12 giugno (edizione 56 dedicata ai 150 anni dell'Italia unita), ha dimostrato ancora una volta che quest'Italia è tutto tranne che unita... Al fotofinish vince con merito la barca di Amalfi ma Pisa e Genova (e Venezia) non ci stanno. Proclamazione e festeggiamenti annullati: polemiche e ricorsi per cavillose intrepretazioni
