Dopo le tre giornate a Lavezzi per la prova televisiva senza prova televisiva, i “regalini-par condicio” alle milanesi e il rigore donato al Milan, ancora un arbitro contro il Napoli. In questo caso (0 a 0 con il Brescia al San Paolo), un paio di rigori negati in una partita sofferta fino alla fine. Non vogliamo negare che molti giocatori azzurri siano in condizioni non eccezionali e neanche che qualche sostituzione andrebbe fatta forse a inizio-partita piuttosto che negli ultimi minuti, ma non vorremmo neanche stare in silenzio come qualcuno dei vertici della Lega ha suggerito di fare a Mazzarri. Censurabile pure l’atteggiamento di una parte dei tifosi che cadono nella trappola dei media nazionali che ci invitano a “non cadere nel vittimismo” (danni e beffe quasi a prenderci in giro). In più la solita dose di messaggi antisocietari e antinapoletani (nonostante il terzo o il secondo posto). Ma le avete viste le partite del Milan contro il Chievo o della Roma contro il Lecce? Quale sarebbe stato il risultato senza i rigori concessi o negati a senso unico? Il Napoli (solo da un paio di partite) non è in grandissima forma ma forse avrebbe pareggiato lo stesso a Milano e battuto il Brescia. Ci è piaciuta la risposta istintiva di Mazzarri anche a costo dell’espulsione. Ci è piaciuta anche la reazione civile, ironica e tutta napoletana di De Laurentiis che incitava il suo pubblico semplicemente a gridare la sua indignazione di fronte all’atterramento di Maggio in area di rigore. Avete mai ascoltato le reazioni di dirigenti, tifosi e giornalisti di Inter, Milan o Juve dopo presunti torti? Si fa blocco, tutti insieme, per difendere squadra e società. E’ quello che ci aspettiamo per le prossime partite.