“Perché non festeggiamo l’unità d’Italia” sarà presentato sabato 26 febbraio alle ore 18.30 al Grand Hotel Oriente (Napoli, Via Diaz, 44) dal prof. Miguel Ayuso, dell’Universidad de Comillas di Madrid e dal prof. Gennaro De Crescenzo, presidente del Movimento Neoborbonico, nel corso di una serata con la partecipazione degli autori. Nessun motivo per festeggiare il 17 marzo, tante ragioni per essere a lutto, tantissime per lottare per la verità della nostra storia, che è la premessa indispensabile per il riscatto del Sud. Un pamphlet di Guido Vignelli ed Alessandro Romano, in stampa per l’Editoriale Il Giglio (“Perché non festeggiamo l’unità d’Italia” Napoli 2011, pagg. 144, € 14,00: per richieste: www.editorialeilgiglio.it) ) elenca le ragioni principali per la quali a 150 anni dall’unificazione dell’Italia aumentano estraneità ed indifferenza, spesso ostilità, verso una unità politica concepita da un’infima minoranza ed attuata con la violenza e l’inganno a danno di popoli, nazioni e culture antiche e radicate nella penisola. Il libro raccoglie due saggi: “Il fallimento del mito risorgimentale. Errori, illusioni ed orrori dell’Italia unita”, di Guido Vignelli, studioso di dottrine politiche, ed autore per il Giglio del saggio introduttivo alla nuova edizione delle Considerazioni sulla Francia, di Joseph de Maistre (Napoli, 2010), e “L’unificazione contro il Sud”, di Alessandro Romano, appassionato ricercatore e studioso di storia della Due Sicilie e dirigente del Movimento Neoborbonico.
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