Il Movimento Neoborbonico ha inviato in dono al presidente della Repubblica Napolitano presso Villa Rosebery una riproduzione pittorica del veliero borbonico “Monarca”, varato nei cantieri di Castellammare di Stabia nel 1850. Proprio oggi il presidente della Repubblica ha festeggiato a Napoli i 149 anni della Marina Italiana: protagonista della manifestazione la nave a vela “Amerigo Vespucci”, una delle navi più belle del mondo copiata nel progetto e nel disegno, però, dalla nave voluta da Ferdinando II di Borbone e vanto della marina delle Due Sicilie.
Il presidente Napolitano, nell’occasione, ha ricordato le celebrazioni dei 150 anni dell’Italia unita: il Movimento Neoborbonico ha voluto così sottolineare che, senza obiettivi monarchici o secessionistici e senza quelle “nostalgie meridional borboniche” recentemente stigmatizzate dallo stesso presidente, le celebrazioni dei 150 anni dell’Italia unita andrebbero realizzate con meno retorica e con più verità storica soprattutto per il contributo che i meridionali hanno dato alla stessa unificazione (i massacri dei cosiddetti “briganti”, lo smantellamento delle nostre fabbriche, il saccheggio delle nostre banche, l’inizio di tragedie ancora irrisolte e prima sconosciute come quella dell’emigrazione e della questione meridionale).
Tra i tanti primati borbonici positivi proprio quelli legati alla Marina erano i più significativi con la prima flotta mercantile e militare d’Italia (terza in Europa), i prestigiosi cantieri di Castellammare, l’efficiente e attivo sistema portuale o la prima compagnia di Navigazione del Mediterraneo…
Di qui, del resto, la necessità, per la Marina Italiana, di “copiare” le navi borboniche…
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