Napoli – L’urlo del Tanque! Il Carrarmato dei desideri butta giù tutta l’armata dell’Andrea Doria, gira in porta i sogni di un’intera città, fa esplodere la gioia e stampa il sole nel cielo cupo di Fuorigrotta. German Denis si arrampica sulle nuvole e non scende più a terra. Il Napoli è al settimo cielo. Uno a zero per noi. L’amarcord di Mazzarri è un lampo di felicità. Il Soul Man si prende anche l’anima della sua vecchia Samp ed aggiunge la dodicesima perla al suo monile inestimabile. Che battaglia e che vittoria. Il Napoli lotta, soffre, si piega per l’infortunio a Lavezzi, si rialza per l’orgoglio dei Guerrieri azzurri, e risale la luce della gloria con l’impennata del Tanque che è una folgore che squarcia le nuvole grigie del San Paolo. Un gol da bomber vero, un asso pigliatutto, una montagna di polvere di stelle che mette il Napoli a 33 punti nel primo canto del Paradiso. Una media impressionante che sta rovistando la storia del calcio napoletano. Sono 26 punti nell’Era Mazzarri, una media che autorizzerebbe sogni proibiti. E’ un Napoli da bollino rosso, fascia protetta, da brividi incontrollabili e pulsioni irrefrenabili da calcio hard-core. E poco dopo le quattro è arrivato l’ultimo urlo del Tanque. Il pomeriggio è troppo azzurro e lungo. Il Carrarmato dei desideri gira in porta i sogni di un’intera città. Napoli da godere. Nap
oli da vivere. Napoli da amare!
 
E’ una partita tostissima, da “ogni maledetta domenica”. Samp arcigna, Napoli indomito. Al 6′ primo tiro doriano: Semioli gira di sinistro da pochi metri, Aronica provvidenziale alza in angolo. Al 22′ break in area di Lavezzi, il Pocho però si allunga e si blocca. Si tocca la coscia, zoppica, esce. Entra Denis. Il San Paolo subìsce il contraccolpo, nell’urlo “Pocho, Pocho” in dissolvenza, c’è la preoccupazione e la malinconia di un popolo che non smette di ruggire. Al 29′ palla gol per il Napoli: Gargano pesca al bacio Maggio in taglio centrale, Castellazzi in uscira disperata salva. Al 32′ sinistro di Quagliarella alto. Si chiude un primo tempo ruvidissimo: 0-0.
Nel secondo la battaglia prosegue. Cielo scuro, campo pesante, e speranze azzurre sempre in fondo al cuore. Al 17′ altro lancio illuminante di Gargano, Aronica da sinistra crossa a palombella, arriva Maggio che in drop non trova la porta. Ma il Napoli è vivo. Al 20′ Gargano versione alta geometria la mette dentro per Maggio e Fiorillo – entrato al posto di Castellazzi infortunato – fa un paratone. Poi la luce. Campagnaro crossa dalla destra e rientrare, Denis è un quadro neorealista, resta sospeso in cielo, salta sopra tutti, compreso il portiere e fa il gol della storia. Uno a zero per noi. Il San Paolo è un solo brivido. Nel finale è lotta d’altri tempi. La Samp ci prova due volte con Palombo su punizione: fuori. Poi è bravissimo De Sanctis a spegnere un destro di Cassano. Dura 95 infiniti minuti. Rizzoli fischia, Fuorigrotta esplode, il Napoli è al settimo cielo.
fonte www.sscnapoli.it