Salvatore Giunta è un italoamericano. Uno di quei milioni di meridionali partiti dal 1860 ad oggi per andare a cercare un lavoro in tutto il mondo. “Sal” (questo il nome utilizzato dai colleghi dell’esercito USA) sarà premiato il 7 ottobre dal presidente Obama per aver salvato, sotto una raffica di proiettili talebani, tre sue compagni impegnati nelle missioni in Afghanistan. Era dai tempi del Vietnam che non si premiava un “eroe senza tempo”. Quasi tutti i giornali del mondo hanno riportato questa notizia. Quasi tutti hanno riferito che Sal attualmente è in servizio presso la Caserma di Vicenza. Quasi nessuno, però, ha riferito che le origini di Sal sono siciliane e meridionali. Come nei peggiori luoghi comuni, siamo tutti pronti a specificare che (in caso di furti, delitti o misfatti vari) si trattava di un “meridionale” o di un “siciliano” (o di un “napoletano”). Meno pronti nel ricordare le origini di un ragazzo che si è comportato come un eroe dei nostri film.
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