Amichevole: Napoli – Bologna 0-0. A Ravenna il Napoli disputa una buona gara contro la squadra bolognese, senza però trovare la via del gol. Gli azzurri devono fare a meno di Fabio Quagliarella, impegnato in nazionale, e del neoacquisto Edinson Cavani, ancora a corto di preparazione e si presentano con il trio d’attacco Zuniga-Lavezzi-Hamsik. Da segnalare proprio l’ottima prestazione in fase d’attacco di Juan Camillo Zuniga, che a questo punto si propone come valida alternativa nel pacchetto offensivo. Nel secondo tempo, come già era accaduto contro il Wolfsburg, c’è spazio per Gennaro Iezzo, ormai vera e propria bandiera partenopea, che sfodera appena entrato un paio di interventi d’alta classe. Il prossimo appuntamento con gli azzurri sarà il 12 agosto a Palermo nel triangolare tra Napoli,Palermo e Valencia prima poi del doppio incontro di Europa League: dal sorteggio svoltosi lo scorso 6 agosto è emerso che gli azzurri dovranno affrontare gli svedesi dell’Elfsborg, squadra attualmente al quarto posto nel campionato svedese e con il vantaggio di essere più avanti con la preparazione rispetto ai partenopei. Sul fronte mercato, dopo la partenza di Luca Cigarini si attende l’arrivo di un centrocampista e di un difensore e inoltre ci dovrebbe essere la conclusione della trattativa con il Parma per Cristiano Lucarelli qualora German Denis si trasferisse a Udine.
d.m.
L’INCIVILTA’ DEI FALSI NAPOLETANI E IL RAZZISMO ANTI-NAPOLETANO
Siamo in piena estate, i napoletani non fanno a meno di raggiungere località di mare e di divertimento ed è inutile nascondere che determinati abitanti della nostra città fanno di tutto per farsi odiare e disprezzare con comportamenti poco rispettosi e poco civili. Forse sarebbe meglio non definirli napoletani perché i napoletani quelli veri rispettano qualsiasi luogo e portano alto nel mondo il nome della propria città, ma si sa che quando si fa di un’erba un fascio quei “falsi” napoletani rappresentano l’intero popolo partenopeo dandogli un’immagine a dir poco vergognosa. Non mancano episodi di intolleranza generati da quei comportamenti poco ortodossi, ma un’intolleranza generalizzata e preventiva può portare a veri e propri casi di razzismo. Se qualche anno fa a Gaeta venivano stampati volantini in cui si auspicava la liberazione dai napoletani, nell’estate 2010 il razzismo anti-partenopeo sta a passo con la tecnologia e con i tempi facendo la sua apparizione su Facebook. Lo scorso 3 agosto è stato creato sul celebre social network un gruppo-petizione per vietare l’ingresso dei napoletani a Gardaland con il seguente messaggio: «Non siamo razzisti. Ma ci teniamo al nostro divertimento. E anche ai nostri zainetti! Proprio così! È una vergogna che noi, giovani in cerca di allegria al parco divertimenti Gardaland, ci vediamo rovinare la giornata per colpa dei napoletani. Negli ultimi anni sempre più napoletani fanno la loro comparsa qui al nord per venire a rovinare le nostre giornate di divertimento a Gardaland. Noi diciamo basta! È ora di finirla!». In tre giorni il gruppo ha accumulato 180 membri ma in seguito a diverse denunce è stato rimosso. Sembrerebbe però che la stessa direzione del famoso parco divertimenti molto spesso neghi l’ingresso a gruppi di napoletani giustificandosi con il “tutto esaurito”. La notizia più curiosa e paradossale, però, è che qualche giorno fa sono stati fermati figli di imprenditori e professionisti milanesi che rubavano zainetti a Gardaland!
d.m.
DERAGLIA TRENO DELLA CIRCUMVESUVIANA
Venerdì 6 agosto ore 11,10: un treno della circumvesuviana è deragliato in prossimità di una curva tra la stazione di Gianturco e quella del Centro Direzionale generando un vero e proprio inferno.
Si è detto inizialmente che il conducente del treno proveniente da San Giorgio a Cremano e diretto a Napoli, non avrebbe rispettato la velocità di 20 Km/h e uscito da una galleria avrebbe provocato il tragico evento: il treno una volta fuori dai binari ha travolto alcuni pali elettrici e impattato contro un muro di cinta. Nella tragedia ha perso la vita un uomo di settantuno anni e 58 persone sono rimaste ferite, alcune delle quali in modo molto grave. Le testimonianze non mancano e alcuni superstiti sono certi nell’affermare che il conducente al momento del disastro era al telefono e quindi distratto avrebbe perso il controllo del mezzo. La zona è diventata vero e proprio scenario infernale tra urla, lamenti e pianti di chi ha visto la morte con gli occhi. A mobilitarsi nei soccorsi sono intervenuti oltre a vigili del fuoco e carabinieri anche persone di passaggio o che lavoravano nei pressi . Gli infermieri dell’ospedale “Loreto Mare” hanno interrotto il loro stato di agitazione a causa del mancato pagamento degli stipendi e hanno offerto il loro contributo. In seguito all’evento sono numerose anche le denunce dei passeggeri sullo stato di disorganizzazione generale e di degrado dei treni della circum, seppur proprio la linea del disastro era quella più moderna e con i binari collaudati più di recente. Gli addetti ai lavori sono concordi nel difendere l’operato del conducente del treno, attribuendo le cause del disastro a guasti e cattiva manutenzione piuttosto che alla distrazione del ferroviere. Non lasciano indifferenti le parole del padre di un ragazzo che rischia di perdere la vita dopo il tragico evento: “Non bisogna fermarsi alla scatola nera, perché sotto ci sono interessi economici molto grandi, non ci sono controlli e non si fanno lavori”.
d.m.
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